Russi ricorda don Francesco: salvò una famiglia

Venerdì, su idea della Pro Loco, sarà scoperta una lapide sulla tomba del sacerdote. Stasera a teatro spettacolo promosso dal Comune

Russi ricorda don Francesco: salvò una famiglia

Russi ricorda don Francesco: salvò una famiglia

Anche a Russi, la Giornata della memoria propone numerose iniziative. Venerdì, alle 11, al cimitero, verrà scoperta una lapide che la Pro Loco di Russi ha posto sulla tomba di don Francesco Minghetti. Già l’anno scorso, nella stessa giornata, alla chiesa di Sant’Antonio Abate di Masiera, fu inaugurata la targa che ricorda don Francesco, cappellano a Russi, dove nacque nel 1881, e dove fu parroco dal 1926 al 1945.

Durante il periodo della repressione nazi-fascista, don Francesco, diede rifugio nella canonica, alla famiglia Vita di Russi. Con questa iniziativa, la Pro Loco di Russi intende riportare alla memoria un proprio concittadino che non ha esitato a mettere a repentaglio la propria vita per salvare quella di bambini, donne e uomini in fuga della persecuzione razziale e religiosa. Don Francesco riposa con il fratello nel cimitero di Russi, e la Pro Loco intende chiedere all’amministrazione comunale, che questa tomba possa diventare per la città, luogo e meta per le future ricorrenze della Giornata della Memoria.

Da parte propria, il Comune propone invece due eventi per ricordare e commemorare le vittime della Shoah. Oggi, alle 20.30, al teatro comunale, ecco lo spettacolo ‘Via di lì, storia del pugile zingaro’, portato in scena dalla compagnia Pandemonium teatro e organizzato da Ravenna Teatro e dalla la compagnia Drammatico Vegetale. Si tratta di una storia incredibile, dove sport, successo, politica, storia e passione si abbracciano togliendo il respiro. Un racconto che parla di come lo sport riesca a farci crescere e cambiare, di cosa voglia dire convivere con la propria identità e diversità, di come un sogno possa sfidare i pregiudizi. La rappresentazione, adatta a partire dai 10 anni di età, durerà 60’. Il costo del biglietto è di 5 euro (biglietterie aperte dalla 20). Sabato, invece, presso la Biblioteca comunale, alle 10, si terrà una lezione aperta al pubblico a cura del professor Andrea Baravelli, intitolata ‘Perché la Shoah? Storia, memoria e racconto pubblico della più grande tragedia del secolo’, organizzata dal Comune di Russi in collaborazione con l’Istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea in Ravenna e dall’Anpi di Russi.

L’intento dell’incontro è quello di mostrare come l’ampia diffusione delle idee antisemite, presenti un po’ ovunque nell’Europa del primo Novecento, abbia trovato in Germania il luogo di coagulo, fino a trasformare un generico sentimento razzista, nel più profondo abisso della cultura contemporanea.