"Sacchi al posto della banchina Dove sono i 7,5 milioni stanziati?"

Ancisi (LpRa) punta il dito sulla situazione di Porto Corsini dove non è mai stata realizzata una nuova sponda

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A Porto Corsini, c’è chi ha messo dei sacchi per tamponare la vecchia banchina di protezione dalle acque del Candiano. "Lo ha fatto pietosamente qualcuno, forse dell’Autorità Portuale – scrive Alvaro Ancisi, capogruppo in consiglio comunale di Lista per Ravenna –, dopoché il 16 dicembre avevo sollevato in consiglio comunale, con un question time rivolto al sindaco, il problema della totale esposizione di Porto Corsini alla possibile scorribanda del canale dal lato di via Molo San Filippo che affianca l’abitato. Rilanciai allora il seguente grido di dolore di un gruppo di residenti: “Il lavoro è incompiuto per oltre la metà, mettendo in serio pericolo l’abitato dalle pericolose alte maree. Sull’altra sponda di Marina di Ravenna, il lavoro è stato iniziato e ultimato nella stessa fase. Ci domandiamo perché i lavori mancanti non iniziano, visto che l’opera è stata già finanziata".

Come fa sapere Ancisi, la risposta del vicesindaco, assessore al Porto, è stata questa: "Per il tratto di Molo San Filippo, situato all’inizio del centro abitato, si fa presente che al momento l’intervento non è a bilancio dell’Autorità di Sistema Portuale per il costo significativo (7,5 milioni di euro), ma la stessa Autorità sta verificando la possibilità di reperire risorse ministeriali o cambiare la programmazione di altri interventi. Resta la sentita esigenza". "Dove sono finiti i 7,5 milioni stanziati nel 2018, certificati dalla Gazzetta Ufficiale? – scrive ancora Ancisi – Perché a Marina l’intervento iniziato è stato completato senza interruzioni? Un canale dovrebbe avere due sponde. Porto Corsini ne ha mezza, che lascia scoperta da ogni minima agitazione delle acque metà delle case del paese dalla parte dell’ingresso".