
Salmonella: chiesta archiviazione: "Non c’è nessuna correlazione"
Non c’è nessuna correlazione tra i lotti contaminati di Arlon, in Belgio, e i malesseri accusati da due fratellini a Ravenna. Inoltre i campionamenti eseguiti dalle autorità sanitarie locali, hanno escluso che nel lotto italiano vi potessero essere problemi.
Queste in sintesi le motivazioni con le quali la procura ha chiesto per la seconda volta l’archiviazione del fascicolo relativo ai sintomi avvertiti da due bimbi (crampi addominali, diarrea e febbre) dopo avere mangiato alcuni ovetti Kinder comperati il 23 marzo 2022 in un supermercato ravennate. A uno dei due fratellini in particolare – peggiorato e per questo portato in ospedale per accertamenti –, era stata diagnosticata una enterite da salmonella di gruppo B: proprio nella settimana in cui i telegiornali riferivano del ritiro di specifici lotti di ovetti dal mercato europeo per vari casi di salmonella riscontrati in Irlanda e in Inghilterra. Le analisi disposte dai carabinieri del Nas e realizzate all’istituto zooprofilattico di Bologna, avevano in prima battuta dato esito negativo sull’unico ovetto rimasto nella confezione ravennate: motivo per cui il pm Lucrezia Ciriello aveva chiesto una prima archiviazione del fascicolo aperto per lesioni colpose.
Quindi il gip Janos Barlotti, accogliendo la richiesta del legale dei familiari dei due bimbi, l’avvocato Domenico Serrapica, aveva respinto la domanda di archiviazione della procura ordinando ulteriori accertamenti. Secondo quanto era stato riportato nella richiesta di opposizione all’archiviazione, il risultato delle analisi aveva restituito questo responso: "Salmonella non rilevabile". E non che la confezione "non è risultata contaminata da salmonella". Le indagini suppletive del Nas hanno portato a seconda richiesta di archiviazione a cuì il legale potrà opporsi se lo riterrà opportuno.