Salvini tra selfie e applausi Più di mille per il ‘capitano’

Il segretario della Lega è arrivato a Cervia alle 21.30 dopo la giornata a Bellaria. Prima saluta volontari, poi sale sul palco per il confronto con le associazioni di categoria

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Pomeriggio con le Frecce Tricolori, in Romagna, per il segretario della Lega, Matteo Salvini, serata alla festa della Lega a Cervia per un bagno di folla e il confronto con le associazioni di categoria. È un Salvini ‘basso profilo’, lontano dai tempi del Papeete. Lo è a Bellaria, dove soltanto alla fine dell’esibizione della pattuglia acrobatica, si lascia andare ai selfie. Lo fa a Cervia, dove arriva in ritardo, ma senza scorta, senza lampeggianti, in sella a una bici rossa (con il logo dell’hotel Plaza, tanto per far sapere anche dove trascorrerà la notte). Indossa due sobri braccialetti, non ha segni di abbronzatura. Imbocca il corridoio che le forze dell’ordine gli hanno creato appositamente per attraversare due ali di folla e si infila tra i volontari della cucina. Va al tavolo dove lo aspettano un buon numero di fedelissimi. Ed è da qui che segue il dibattito sulle aspettative delle categorie economiche, prima di prendere la parola. A Bellaria, come a Cervia, al suo arrivo non rilascia dichiarazioni. Accompagnato dal parlamentare, Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna, presente la deputata leghista riminese, Elena Raffaelli, e l’europarlamentare Massimo Casanova, Salvini ha salutato gli uomini delle forze dell’ordine e si è fermato più volte con le tante persone giunte al porto bellariese per scattare una foto o un selfie. Ad accogliere il segretario della Lega anche il sindaco, Filippo Giorgetti, eletto nelle file del centrodestra.

A Cervia arriva alle 21.30: "Matteo non riusciva a venire via da Bellaria perché era murato dai tanti che volevano salutarlo – dice dal palco il deputato Morrone, organizzatore della festa –. Questo è un buon segnale anche in chiave elettorale". Applausi. "Salvini non è mai mancato alle nostre feste – dice Luca, volontario milanese – credo che questa volta proprio da Cervia partirà una campagna elettorale vincente. C’è tanta gente, piena di speranza, che chiede alla Lega di occuparsi dei problemi quotidiani delle persone. E Matteo è la persona giusta". Col ritardo del leader, aumenta la corsa allo stand gastronomico. Una fila continua che mette a dura prova le riserve alimentari. "Cappelletti e fritto su tutti" dice l’uomo della cassa. La cucina sforna piatti su piatti, vino e birra. La corsa è ad accaparrarsi un posto a tavola vicino al palco del dibattito dove Salvini si confronta con le forze economiche. La cucina è la forza economica della serata. Le riserve traballano, ma reggono l’impatto "almeno di un migliaio di persone" dicono i volontari. Il pubblico è in piazza dei Salinari, ma anche lungo il molo che costeggia il canale. Parlano i vari presidenti di associazioni agricole, artigiane, del commercio. C’è il tema della manodopera, del caro energia, degli invasi per contrastare la siccità, la centralità da restituire alla filiera agroalimentare, la tutela del ‘made in Italy’. Pane per i denti di Salvini che prende la parola alle 22.10 e attacca subito la tassa patrimoniale formulata dal segretario Pd, Enrico Letta: "Parlare di nuove tasse in questo momento è da incoscienti". Applausi.

lo.tazz.