San Patrizio, un piccolo paese con un cuore grandissimo

Sommando i contributi raccolti nelle 38 edizioni della Festa e di altri eventi si arriva alla somma di ben 500mila euro

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Quando si parla di solidarietà e di sostegno alla lotta contro il cancro, la ‘Sagra del Tortellone Sanpatriziese’ è da considerarsi un’autentica certezza. A testimoniarlo sono ancora una volta numeri significativi. Nell’ultima edizione, svoltasi a fine agosto, sono stati infatti 20mila gli euro raccolti e poi versati dall’associazione organizzatrice della Sagra all’Istituto oncologico romagnolo. Ben 5mila euro in più rispetto al contributo erogato negli anni della pandemia, frutto ovviamente di una maggiore partecipazione di pubblico e della dedizione dei volontari, che si sono impegnati affinché l’edizione 2022 (la numero 38) facesse rima con ripartenza, speranza, convivialità.

Con questo assegno, consegnato nelle mani del direttore generale IorFabrizio Miserocchi, del responsabile dell’Oncologia di Lugo, dottor. Claudio Dazzi, e del direttore dell’Oncologia di Ravenna, dottor Stefano Tamberi, sale a 400mila euro il contributo della Sagra allo Ior dall’anno di partenza dell’appuntamento, il 1985. Ma la comunità di San Patrizio non è solo ‘tortellone’: i volontari di questa cittadina, che conta poco più di mille abitanti, sono sempre in prima linea per la solidarietà e la causa dello Ior in vari eventi: Festa della donna, Festa della mamma, Natale, Pasqua, Commemorazione dei defunti. Considerati quindi anche gli incassi di queste manifestazioni, il contributo elargito per la lotta contro il cancro arriva a quasi a 500mila euro: una cifra enorme per un paese piccolo, ma dal cuore incredibilmente grande.

Come sottolinea il direttore generale dello Ior, Fabrizio Miserocchi, "Penso si possa veramente parlare dello ‘strano caso di San Patrizio’ ; ritengo sia difficile ritrovare in Italia e oltre un esempio così fedele di totale dedizione, che abbia portato a contributi altrettanto importanti per la causa che sostiene. Anche grazie a San Patrizio e ai suoi abitanti possiamo dire che viviamo in un territorio davvero unico e meraviglioso".

Infine una curiosità: la preparazione dei tortelloni ha comportato la lavorazione di quasi 4mila uova, circa quattro quintali di ricotta e un paio di quintali di Parmigiano Reggiano stagionato 30 mesi, per un peso della pasta pari a circa una decina di quintali".

lu.sca.