
L’esplosiva energia che sprigiona dall’irresistibile miscela di black-music, rock e afrobeat dei Savana Funk è frutto di incontri, ingegno, dedizione...
L’esplosiva energia che sprigiona dall’irresistibile miscela di black-music, rock e afrobeat dei Savana Funk è frutto di incontri, ingegno, dedizione e assenza di barriere geografiche e mentali. E tanto ha in comune con il Mulino Scodellino, un monumento alla concretezza del lavoro dell’uomo, quando la tecnologia stava al pari della fatica e l’armonia tra natura e cultura non era in discussione.
È già sold out per capienza massima raggiunta l’appuntamento di domani alle 16 che apre l’ultimo (e lungo) fine settimana di Romagna in fiore, la speciale rassegna di Ravenna Festival. In scena a breve distanza dal centro di Castel Bolognese, al mulino il cui nome deriva probabilmente dalla “scudella” di farina trattenuta dal mugnaio, c’è la band emiliana che dalle origini underground è arrivata anche al palcoscenico del Concerto Primo Maggio a Roma un paio di anni fa e ha condiviso jam session con Jovanotti nel corso del suo tour Jova Beach Party. Il luogo di spettacolo è raggiungibile con percorso a piedi segnalato di 1,3 km dalla stazione ferroviaria di Castel Bolognese (disponibili diversi parcheggi nei pressi). Gli stand gastronomici sono organizzati dall’Associazione Amici del Molino Scodellino. Informazioni su percorsi, parcheggi e guide sul sito trailromagna.eu e quanti hanno acquistato biglietti riceveranno via email tutti i dettagli.
’Romagna in fiore’ continua domenica 1 giugno alla Torraccia di Ravenna per un doppio appuntamento in collaborazione con il Festival delle Culture – il concerto della cantautrice maliana Fatoumata Diawara e quello della band franco-marocchina Bab L’ Bluz. Lunedì 2 giugno ultimo appuntamento alla Casetta del Vento di Riolo Terme con la cantautrice Noa, preceduta in scena dal Coro a Coro guidato da Rachele Andrioli.