
Raffaella con il marito Ivano e i figli Sibilla, Serafino e Sebastiano: da tempo viaggiano scambiando case con persone in tutta Europa
Ravenna, 7 giugno 2025 – Il viaggio come scoperta di luoghi e persone, all’insegna della fiducia reciproca, dell’accoglienza e della generosità. HomeExchange, il sistema di scambio di case a livello globale, si sta diffondendo anche sul territorio ravennate e da domani, in occasione del primo HomeExchange Day, fino a venerdì 13, chi ha aderito apre la sua casa a chi volesse informazioni su come funziona questo modo di viaggiare sostenibile e umano.
Gli host, quelli cioè che ospitano e che a loro volta vengono ospitati in tutto il mondo, a Ravenna città sono una trentina. Il numero arriva a 40 circa se si considera il territorio comunale. Tra coloro che in questi giorni hanno aperto la loro casa, c’è Raffaella Randi, che vive a Sant’Alberto con la famiglia. Ha scoperto HomeExchange tre anni fa per caso, mentre stava prenotando le vacanze in Spagna, e non si è più fermata. “Volevamo andare a Barcellona – racconta – e in rete mi ha incuriosito una pubblicità, sono andata sul sito, mi ha subito entusiasmato, così mi sono iscritta”.
Lo ha fatto d’istinto, senza avvisare nessuno e quando lo ha detto al marito, Ivano Martoni, non è che lui fosse tanto convinto. “A dire la verità – continua – a momenti gli veniva un infarto. Invece è filato tutto liscio, siamo stati una settimana a Barcellona in una casa bellissima tutti e cinque, io, mio marito e i nostri tre figli, Sibilla, Serafino e Sebastiano. Abbiamo pensato ‘siamo stati fortunati, è stato un caso’, invece anche in seguito è stato così”. I viaggi nel frattempo sono diventati quindici, in Italia e in Europa, sono andati in Albania, Spagna, Svizzera. “Gli ultimi ospiti che abbiamo avuto noi – ricorda sempre Raffaella – venivano dalla Nuova Zelanda, mentre il nucleo più numeroso che abbiamo ospitato era composto da nove persone della Repubblica Ceca: marito, moglie e sette figli. Ho temuto per la casa, invece sono stati bravissimi”.
Per aderire a HomeExchange bisogna iscriversi, pagando una quota di 160 euro all’anno, per il resto è tutto gratuito. “Si può star via per un fine settimana – aggiunge Raffaella – o per mesi e non c’è limite al numero di viaggi. A volte si incontra chi ospita, altre volte no, e lo scambio non deve avvenire necessariamente in contemporanea. Nel senso che potremmo ospitare a luglio delle persone e andare noi da loro in un altro momento. Quando abbiamo ospiti di solito ci trasferiamo dai nonni, oppure cerchiamo una sistemazione nelle vicinanze. Le nostre prossime destinazioni sono Roma, la Puglia e a Natale andremo a Vienna. Ora sono tutti felicissimi, i ragazzi, mio marito. È un’idea di viaggio che anche a loro piace tantissimo, perché si incontrano persone con il tuo stesso modo di pensare, di vivere i rapporti, di condividere con fiducia. Altrimenti non lo farebbero. In questi anni sono nate anche delle amicizie, ad esempio Sibilla, nostra figlia, è andata un fine settimana a Barcellona dalla famiglia che ci aveva ospitato”. Preparare la casa per gli ospiti da Raffaella è sempre una festa: chi arriva trova bigliettini ovunque con tutte le informazioni utili, oltre naturalmente al materiale turistico e ai suggerimenti sui siti e le città da visitare: da Bologna a Venezia, da Firenze a Milano. Per info contattare Raffaella Randi a questo link.