
Aveva 57 anni Lutfi Ferhati, l’uomo originario dell’Albania e residente alle porte di Lugo, che è rimasto schiacciato sotto un muletto elevatore, perdendo la vita praticamente sul colpo
Lugo (Ravenna), 13 maggio 2025 – Aveva 57 anni Lutfi Ferhati, l’uomo originario dell’Albania e residente alle porte di Lugo, che nel pomeriggio di ieri, per cause al vaglio del personale della Medicina del Lavoro e dei carabinieri della Compagnia di Lugo, è rimasto schiacciato sotto un muletto elevatore, perdendo la vita praticamente sul colpo.

Il tragico infortunio si è verificato intorno alle 15.30 nella frazione lughese di Ascensione, al confine con il territorio comunale di Sant’Agata sul Santerno, in un terreno di un’azienda agricola di via Lunga Nuova, a ridosso dell’argine del fiume Santerno.
Dai primi rilievi effettuati sembrerebbe che sul mezzo agricolo, oltre al cinquantasettenne, ci fosse un altro dipendente dell’azienda.
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, i due operai si stavano recando a sistemare una pompa idrovora quando, sull’argine del fiume Santerno, si è purtroppo verificata la tragedia, con uno dei due dipendenti che è rimasto schiacciato sotto il peso del muletto ribaltatosi.
La richiesta dei soccorsi è stata immediata. Sul posto è intervenuta un’ambulanza, oltre al mezzo avanzato con a bordo il medico rianimatore, a una squadra dei vigili del fuoco del vicino Distaccamento di Lugo assieme ai colleghi a bordo dell’autogru proveniente dalla centrale operativa di Ravenna, ai militari dell’Arma e al personale della Medicina del lavoro dell’Ausl Romagna.
In un primo momento era stata allertata anche l’eliambulanza ma, durante il volo, è stata fatta rientrare alla base. Giunto sul posto, il medico del 118 a bordo del mezzo avanzato di soccorso non ha potuto fare altro che constatare il decesso del cinquantasettenne. Troppo gravi, infatti, erano i traumi e le ferite riportare dall’uomo.
Dell’accaduto è stato informato il pm di turno Stefano Stargiotti. Ora si va verso l’apertura di un fascicolo per omicidio colposo che in un primo momento sarà contro ignoti. Potrebbe essere anche disposta l’autopsia o comunque un’ispezione cadaverica sul corpo del cinquattasettenne.
Dovrebbe essere anche disposto il sequestro del muletto elevatore e presumibilmente della zona dove è avvenuto il tragico infortunio sul lavoro.