Scontro tra ultraleggeri a Trani, due morti di Bologna e un ferito del Ravennate

Le vittime sono marito e moglie, salvo per miracolo il 57enne Vincenzo Rosei di Sant’Agata sul Santerno dopo un atterraggio di emergenza

I resti dell’ultraleggero con a bordo le due vittime bolognesi

I resti dell’ultraleggero con a bordo le due vittime bolognesi

Ravenna, 23 maggio 2022 - Un aereo ultraleggero è precipitato ieri mattina nelle campagne di Trani, in Puglia. Le due persone che erano a bordo sono morte. Un altro ultraleggero, pilotato da un ravennate, il 57enne Vincenzo Rosei di Sant’Agata sul Santerno, ha compiuto un atterraggio di emergenza su uno sterrato nelle vicinanze di un casello autostradale. Le vittime sono di Bologna, Bruno Raccanelli di 71 anni e la compagna Jolanda Benassi di 69.

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La procura di Trani ha aperto un’inchiesta - al momento contro ignoti - per disastro aviatorio colposo e duplice omicidio colposo per fare chiarezza sull’incidente. I mezzi, privi di scatole nere, sono stati sequestrati e ora toccherà alle indagini della polizia di Stato fare chiarezza sull’accaduto. La procura tranese ha anche nominato un perito che analizzerà i due aeromobili.

Incidente tra ultraleggeri a Trani, due morti di Bologna. Chi sono le vittime

Secondo quanto emerso finora, i due Vds sarebbero decollati dall’aviosuperficie del Gargano, che si trova in contrada Macerone a San Giovanni Rotondo (Foggia) ed erano diretti a Lecce quando per cause in corso di accertamento uno dei due avrebbe tamponato l’altro. I corpi delle vittime hanno riportato gravi lesioni a causa dello schianto ad alta velocità del mezzo su cui viaggiavano e nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia dal medico legale Antonio De Donno. L’identificazione delle vittime ha richiesto parecchie ore e i corpi sono stati recuperati dall’abitacolo del velivolo con l’aiuto dei vigili del fuoco.

Il pilota superstite, il 57enne Vincenzo Rosei, è stato dimesso in mattinata dell'ospedale, ha riportato lesioni giudicate guaribili in trenta giorni. Le sue condizioni sono buone. Il suo cellulare, ieri sera, risultava spento. A Sant’Agata sul Santerno è titolare di un salone di rivendita di auto usate e la sua passione per il volo è nota.

I colleghi erano al corrente del fatto che fosse partito per la Puglia, ma non conoscevano i dettagli dei suoi itinerari di volo. Uno di questi, sentendo dai notiziari che almeno uno dei piloti era ravennate, gli ha subito mandato un messaggio, senza però ricevere risposta. Inizialmente i siti riportavano la notizia, poi revelatasi errata, che anche le vittime fossero ravennati.