Scritte fuori dalla scuola contro il camper Ausl L’istituto: "L’iniziativa resta confermata per oggi"

Cervia è di nuovo finita nel mirino dei ‘writers’ no vax. Dopo l’ospedale San Giorno, imbrattato con scritte analoghe – e del medesimo colore rosso – lo scorso 30 agosto, questa volta le rivendicazioni contro i vaccini sono state lasciate a terra, davanti all’istituto alberghiero Tonino Guerra. Se ne sono accorti, ieri mattina, studenti e insegnanti, al momento dell’ingresso a scuola. Presumibilmente, il gesto è stato compiuto durante la notte tra martedì e ieri, con la complicità dell’ampio parcheggio poco illuminato che ha permesso ai no vax di agire indisturbati.

Oltre alle solite scritte, a destare maggior preoccupazione è stata la frase ‘camper vaccini = morte’ perché proprio oggi è previsto un presidio del camper vaccinale in prossimità delle scuole, organizzato dell’Ausl Romagna per promuovere la vaccinazione tra i più giovani. L’episodio non ha cambiato i programmi: per oggi resta confermato l’arrivo del camper, dalle 10 alle 15, nelle vicinanze dell’istituto.

"Non ci saremmo mai aspettati un atto di questo genere – fanno sapere dal Tonino Guerra –. A oggi possiamo confermare che la situazione nella scuola è tranquilla e non ci sono stati problemi legati alla vaccinazione. Ieri mattina, quando abbiamo trovato le scritte, abbiamo allertato le Forze dell’ordine che stanno svolgendo le indagini per ricostruire la dinamica e cercare di capire chi abbia compiuto il gesto. Il fatto ci ha scosso, ma il camper vaccinale resta confermato".

Parole dure arrivano anche dall’assessore cervese alla Scuola, Cesare Zavatta: "Provo profondo sdegno per le inqualificabili scritte apparse ieri mattina. Gli autori di questi gesti manipolano, secondo le loro distorte convinzioni, il contenuto della nostra Costituzione, ignorando la storia e le tragedie che un regime totalitario come quello nazista ha portato all’umanità. Vogliono squalificare il prezioso lavoro della comunità scientifica e del personale sanitario che ci sta portando fuori dalla pandemia".

Ilaria Bedeschi