Scuola e Covid, al liceo artistico di Ravenna 118 alunni in dad

Su un totale di 900 studenti: a casa anche dieci docenti. Il Comune: "Arrivano nuove richieste di attivazione in ogni momento, la situazione è difficile da gestire per le segreterie degli istituti perché l’iter è complesso"

Un’insegnante fa lezione in didattica a distanza al liceo artistico Nervi Severini

Un’insegnante fa lezione in didattica a distanza al liceo artistico Nervi Severini

Ravenna, 11 gennaio 2022 - In classe i banchi vuoti sono tanti e in cattedra spesso l’insegnante è un sostituto. È un rientro disordinato quello che hanno vissuto le scuole, scandito dalle positività diffuse che generano tantissime richieste di didattica a distanza. E, seguendo la legge, le scuole devono valutarle una a una. Per dare una cifra del fenomeno, al liceo artistico Nervi Severini ieri c’erano 118 studenti a casa in isolamento o quarantena su 900 e 10 docenti si trovavano nelle stesse condizioni. È una situazione comune a tanti, che diventa ancora più complicata tra i bambini più piccoli non vaccinati. Dal Comune confermano che il problema è molto sentito e che la difficoltà non sta tanto nella dad, ma negli aspetti tecnici, amministrativi e burocratici nella gestione delle richieste: non basta infatti la telefonata del genitore che segnala alla scuola la positività del figlio, ma occorre seguire un iter procedurale che mette in difficoltà anche le segreterie degli istit uti. Dal Comune spiegano poi che l’altro grande tema che affatica le scuole ora è il reperimento degli insegnanti: "Tutti hanno personale in quarantena o positivo o assente per altre motivazioni, ed è faticoso trovare le supplenze". Tanti dirigenti fanno poi presente come la situazione sia del tutto in divenire, con comunicazioni relative ad assenze di docenti o studenti per motivi legati alla pandemia che arrivano la mattina stessa, mezz’ora prima di entrare in casa. Dal Comune confermano anche che la situazione delle richieste di dad da parte delle famiglie è così in subbuglio che tutto è in continuo mutamento, con nuove domande che arrivano ogni ora: "Ci sono due tipi di segnalazioni che ci vengono riferite dagli istituti – spiegano da Palazzo Merlato –: i bambini risultati positivi durante le vacanze, che è un dato di partenza, e quelli che si sono scoperti contagiati oggi (ieri, ndr) o nel weekend. Le cose cambiano continuamente, generando difficoltà. Al momento non ci risulta la presenza di scuole costrette a chiudere per le positività, ma staremo a vedere come si modificheranno le cose nei prossimi giorni. Speriamo di arrivare al picco dei contagi il prima possibile, così da iniziare poi a scendere". L’istituto tecnico commerciale Ginanni ha riaperto ieri dopo le vacanze natalizie: "Le classi non sono dimezzate, ma ci sono molte richieste di dad, in linea con l’andamento del territorio – spiega il vicepreside Gabriele Proietti –. Ci sono tante problematiche da gestire: è cambiata l’applicazione dei protocolli e vanno fatte distinzione in base alla vaccinazione. La ripresa è stata comunque abbastanza tranquilla e ho visto i ragazzi attenti al rispetto delle regole: forse sentono il peso di questa responsabilità. Tutti questi contagi generano però insicurezza". sa.ser.