Scuola chiusa e proteste, a Faenza una prof dorme in classe

L'occupazione simbolica per la mancata riapertura delle superiori della docente Gloria Ghetti: "Lezioni in presenza e in sicurezza grazie a vaccinazioni e screening"

Gloria Ghetti, la prof che occupa il liceo di Faenza (foto Tedioli)

Gloria Ghetti, la prof che occupa il liceo di Faenza (foto Tedioli)

Faenza (Ravenna), 7 gennaio 2021 - Non era mai successo che l'occupazione di una scuola superiore fosse attuata da un insegnante, che ha deciso di passare la notte nel suo istituto. E' quanto invece accade oggi al liceo Torricelli-Ballardini di Faenza, dove dalle 13.30 è barricata la professoressa di storia e filosofia Gloria Ghetti, fra le principali animatrici a livello nazionale del comitato 'Priorità alla scuola', che da mesi chiede che gli studenti possano tornare in classe.

Una ragione condisa da da migliaia di studenti, insegnanti e genitori che oggi si sono mobilitati nelle città (come Firenze, Roma, Bologna, Torino, Milano, Napoli, Faenza, Mantova, Salerno, Massa Carrara, Modena, Pontedera, Prato, Pisa, Cremona, Brescia, Treviso, Padova). Mobilitazioni che proseguiranno anche nei prossimi giorni.

I motivi della sua protesta – annunciata ai dirigenti scolastici e ai colleghi in mattinata – sono legati alla mancata riapertura delle scuole superiori  il 7 gennaio. A chi si è avvicinato al cancello dell'ala ovest del liceo per esprimerle il suo sostegno, Gloria Ghetti ha ribadito "quanto sia fondamentale aprire le scuole il prima possibile per evitare un disastro culturale generazionale".

La richiesta di apertura espressa dal comitato si basa su alcuni principi, quali "le vaccinazioni per i professori e uno screening puntuale di tutti coloro che frequentano la scuola, analogamente a quanto messo in campo a Firenze, dove il monitoraggio di 10mila soggetti ha portato a individuare immediatamente le appena dodici positività al coronavirus".