Scuola, sanità e vaccini, Letta lancia de Pascale

Il segretario del Pd a San Pietro in Vincoli per sostenere la ricandidatura del sindaco: "Il nostro impegno per la rielezione di Michele è fortissimo

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Il Pd sceglie la piazza di San Pietro in Vincoli per aprire ufficialmente la volata finale al voto del 3 e 4 ottobre. E lo fa con il suo segretario nazionale, Enrico Letta, e con 500 persone, tutte consapevoli di come il forese sia anche in queste elezioni uno snodo elettorale cruciale.

Qui, il candidato sindaco del centrosinistra Michele de Pascale incassa sicuramente la fiducia incondizionata di Letta: "Il nostro impegno per la rielezione di Michele è fortissimo. Anch’io sono candidato e ho scelto poche città dove partecipare alla campagna elettorale e Ravenna è una di queste. Essere qui per me è anche un segno di vicinanza, di affetto per lui".

Un affetto che ha anche molto peso politico e che sembra una nuova investitura: "Michele - commenta il segretario – è uno dei dirigenti nazionali del nostro partito al quale io sono più legato e sul quale scommetto di più". Inevitabile, a questo punto, il terzo pass, non meno importante, quello degli applausi della piazza, strappati fin dalle prime parole che suonano come un monito proprio al Pd: "La sanità pubblica, per noi, dovrà essere sempre al primo posto. Il Pd al governo non dovrà mai più tagliare questa voce di bilancio che è importantissima. Perché sappiamo che è successo, ma non accadrà mai più". "Andremo casa per casa a spiegare la nostra visione di sanità pubblica" dice de Pascale. E aggiunge che "la pandemia deve togliere qualsiasi tipo di ambiguità dalla campagna vaccinale, i cittadini si fidino della medicina e della scienza". Ci sono, inoltre, i temi economici con la necessità di prendere piena coscienza del valore dell’agricoltura e dell’agroalimentare, mettendoli in relazione con il porto. Quindi, i servizi e le infrastrutture.

"Hai fatto bene a parlare di sanità con quei toni, Michele, e con lo stesso sentimento voglio parlare di scuola" inizia il segretario nazionale. "Dobbiamo prenderci l’impegno perché i nostri ragazzi frequentino le loro classi e non la dad, cioè le lezioni da casa". Sul green pass Letta è categorico: "La nostra libertà dipende dalla disciplina con la quale seguiamo le regole, siccome l’abbiamo fatto fino ad ora sono convinto che lo faremo anche domani. Questo vale per la scuola, come per l’economia. Tutto dipenderà dalla capacità che abbiamo di seguire le regole e di usare il green pass, tendenzialmente io sono per una sua applicazione la più estensiva possibile". Sull’Afghanistan, il segretario Pd chiede "un maggiore impegno all’Unione europea nei corridoi umanitari per aiutare le persone che vogliono andar via da Kabul". Allo stesso tempo "sosteniamo il governo nel suo sforzo diplomatico".

Lorenzo Tazzari