Secondo rigassificatore Il 24 marzo si svelerà in quale porto sarà destinato

Quel giorno scadrà il tempo dato a Snam per individuare la località dove trasferire la nave dopo tre anni a Piombino. Il sindaco De Pascale: "Per me è scontato che qui non arriverà".

Secondo rigassificatore  Il 24 marzo si svelerà   in quale porto sarà destinato

Secondo rigassificatore Il 24 marzo si svelerà in quale porto sarà destinato

L’ipotesi di una seconda nave rigassificatrice a Ravenna e il tema delle compensazioni spettanti al territorio ravennate per essersi fatto carico di un’emergenza nazionale, come quella energetica, sono stati ieri al centro del dibattito. Sul tema del secondo rigassificatore il punto di partenza è, ora, il 24 marzo, giorno in cui scadranno i cento giorni concessi a Snam dal commissario straordinario, il governatore della Toscana Eugenio Giani, per individuare la località offshore in cui trasferire la nave rigassificatrice destinata a Piombino (la Golar Tundra) dopo i primi tre anni in porto.

Qualche settimana fa si è fatta avanti l’ipotesi che dopo il triennio toscano, la Golar Tundra potesse arrivare a Ravenna, città dove verrà realizzata una nuova infrastruttura per il trasporto del gas alla rete di distribuzione per ospitare la nave rigassificatrice BW Singapore e nel cuore di grandi aziende energivore del Nord Italia. Ieri, al Sole 24 Ore, a proposito del futuro della nave di Piombino e della scadenza del 24 marzo, Elio Ruggeri, responsabile del settore Gnl di Snam, ha detto: "Stiamo finalizzando le nostre analisi per capire quale sia la soluzione migliore sotto tutti i profili, tecnici, operativi e di costo. E, da qui alla scadenza, arriveremo a traguardo. Una ventina di giorni e l’interrogativo troverà una risposta. Entro giugno Snam dovrà poi decidere cosa fare della Golar Artic, metaniera opzionata nel caso si rendesse necessaria adattarla a terza nave rigassificatrice. Certo, invece, il potenziamento del rigassificatore di Livorno. "Non sono stato contattato da nessun rappresentante del Governo per parlare di un secondo rigassificatore a Ravenna. Devo dare quindi per scontato che non arrivi" commenta il sindaco Michele de Pascale. Il tema è stato affrontato anche durante la riunioni di tre commissioni consiliari a palazzo Merlato, dove i gruppi di opposizione chiedevano notizie su questa ipotesi. L’assessore Federica Del Conte ha ribadito che il Comune di Ravenna "non ha ricevuto nessuna richiesta in tal senso da parte di Governo, Regione e neppure da Snam. Per quanto riguarda le compensazioni, sempre i gruppi di minoranza hanno presentato ieri un documento dove elencano una serie di richieste che vanno dallo sconto sulla bolletta del gas del 30% , sostegni a Punta Marina, Lido Adriano e Marina di Ravenna, 10 milioni per sistemare il manto stradale dei lidi e altro ancora. Sul tema delle compensazioni, il sindaco parte dall’incontro con il ministro Pichetto Fratin dove "confermò l’impegno a dare a Ravenna quanto sarebbe andato a Piombino. Doveva esserci un tavolo governativo dove discutere lle richieste. Ma non ho saputo più nulla".

lo. tazz.