Senza parcheggi negli stradelli cambieremo filosofia

Senza parcheggi negli stradelli cambieremo filosofia

Senza parcheggi negli stradelli cambieremo filosofia

Sarà un’estate di assestamento in spiaggia, nonché di inevitabili disagi. L’idea del Parco marittimo ricalca quanto già fatto in molte altre realtà: un lungomare moderno, a misura di piedi e di bici, che nel nostro caso avrà un respiro naturalistico. Certo è che lo spazio è quello che è: ci sono gli stabilimenti, il percorso del Parco marittimo, la pineta, poi i parcheggi lungo viale delle Nazioni (o viale Cristoforo Colombo, a Punta Marina) e il paese. La soluzione trovata dall’amministrazione comunale alla perdita dei posti auto dietro ai bagni è stata l’ampliamento dei parcheggi scambiatori, ma si capisce che è un cambio di abitudini non di poco conto. Ed è forse una novità destinata a funzionare meglio in estate, quando in spiaggia ci si andrà perlopiù con l’intenzione di trascorrerci tutto il giorno, mentre effettivamente risulta meno pratica l’idea di prendere il navetto solo per passare un’ora o due al mare a pranzo.

Quella che ha fatto l’amministrazione comunale non è una scommessa facile, ma in effetti vedere le auto a due passi dalla spiaggia non era bello. Forse occorre cambiare filosofia: abbandonare l’auto e lo stress che comporta allo scambiatore, concedersi un po’ di tempo in più per arrivare, attraversare il paese senza curarsi del traffico, fare una passeggiata nel verde. Forse scopriremo che in fondo è davvero meglio così.