Sesso fra minori e video hard, 25 indagati a Ravenna

Secondo gli inquirenti i video hard venivano scambiati tramite WhatsApp a volte per gioco, spesso e volentieri in cambio di denaro: due o tre euro

Una teenager con uno smartphone

Una teenager con uno smartphone

Ravenna, 25 luglio 2014 - Venticinque ragazzi di Ravenna sono indagati per produzione, detenzione e vendita di immagini pedopornografiche oltre che per spaccio di droga. Ma a far nascere l'inchiesta, condotta dalla Procura dei minori di Bologna, era stata appunto un'indagine antidroga fuori dalle scuole condotta dai carabinieri della stazione di Marina di Ravenna.

Inizialmente nel mirino era finito un giovane - l'unico al momento divenuto maggiorenne - ritenuto al centro di un giro di spaccio di hashish e marijuana. Per la droga sono indagati in 17, e una sessantina di giovanissimi, tra i 14 e i 17 anni, sono stati stati segnalati in prefettura come assuntori di stupefacenti.

Il secondo filone di indagine ha messo in evidenza retroscena ancor più inquietanti. Dai cellulari sequestrati, infatti sono stati trovati film e foto che ritraevano sesso tra minori. E che, secondo gli inquirenti venivano scambiati tramite WhatsApp, la messaggistica istantanea degli smartphone che oltre a essere gratuita non può essere intercettata. Il tutto a volte per gioco, spesso e volentieri in cambio di denaro: due o tre euro.