Sex toys Ravenna, l'asta giudiziaria 'piccante' è deserta. Ma i curiosi si affollano

Tante persone all’istituto vendite giudiziarie di via Canala. Sul piatto c’era un lotto di 80 oggetti di un sexy shop

Ravenna, l'asta 'piccante' è deserta

Ravenna, l'asta 'piccante' è deserta

Ravenna, 12 gennaio 2020 - Il pudore ieri pomeriggio è rimasto fuori dalla porta dell’istituto vendite giudiziarie di Ravenna, dove si è tenuta un’asta che, tecnicamente, era uguale alle altre per cui in tanti si ritrovano il sabato pomeriggio nel capannone di via Canala ma, per quel che riguarda gli oggetti in vendita, era senz’altro particolare. "Qui hanno roba erotica" afferma un uomo di mezza età, affezionato delle aste, a un ‘collega’. E un altro, osservando una delle dipendenti dell’istituto con in mano un ‘sex toys’ (dall’inglese ‘giocattolo sessuale’, per chi non lo sapesse), ammicca all’amico, rigorosamente in dialetto: "Guarda che cos’ha in mano la ragazza...".

Qualche informazione in più, su domanda diretta, arriva dal personale dell’istituto, che spiega: "Si tratta di un’esecuzione mobiliare per un recupero credito nei confronti del titolare di un sexy shop del Ravennate". E, per recuperare il credito in questione, sono stati battuti all’asta ben ottanta oggetti ‘a luci rosse’. "In questi giorni – spiegano sempre dall’istituto – hanno chiamato in tanti per chiedere informazioni su alcuni dispositivi. Una ragazza è venuta di persona e ha osservato, in particolare, un oggetto che assomiglia a uno spazzolino. Leggendo che serve per stimolare il ‘punto A’ è rimasta perplessa e ha dichiarato che fino a quel momento lei conosceva solo il ‘punto G’". In effetti, se l’utilizzo di maschere e manette si può facilmente immaginare, per altri oggetti che promettono l’estensione di dimensioni o stimolazioni particolari forse è necessaria una spiegazione più approfondita.

Fatto sta che le persone presenti ieri pomeriggio in via Canala, informate o meno sugli oggetti in vendita all’asta, erano soprattutto molto curiose. In molti osservavano i ‘sex toys’, posizionati su un tavolo delimitato dal nastro bianco e rosso con appeso il cartello ’Non valicare, don’t cross’. E nessuno ha oltrepassato il limite, se non con lo sguardo. Qualche anziano, la fronte aggrottata, è rimasto perplesso, uomini di mezza età facevano spallucce tra risate sguaiate. Ma c’erano anche giovani fidanzati che si sono fermati a osservare gli oggetti ‘a luci rosse’, interrogandosi a vicenda su funzioni varie.

Poi, alle 15.30, il momento atteso: l’asta del lotto in questione, lo ‘025/52/19 R’. "Tentiamo la vendita in blocco per 1.280 euro – ha affermato il banditore tra gli sguardi delusi di chi aveva pensato di ‘fare serata’ portando a casa uno degli oggetti ‘piccantissimi’ –: qualcuno è interessato? Nessuno? Allora il 25 ci sarà una nuova asta con il prezzo ribassato del 25%". Tutti a casa, dunque, senza ‘sex toys’. E per stavolta le fantasie dovranno restare solo frutto dell’immaginazione.