Si ammala un lavoratore, la Villa Romana chiude

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Il personale è all’osso, e così basta che qualcuno si ammali per chiudere un monumento per diversi giorni. È quanto sta accadendo in questi giorni alla Villa romana di Russi, chiusa da sabato 2 luglio proprio per la mancanza di personale. "Tempo fa erano in 3 a lavorare lì – spiega Emanuela Fiori, direttrice di diversi monumenti statali del territorio ravennate –. Poi uno di loro ha avuto un problema e se n’è andato. Un altro nei giorni scorsi si è ammalato e noi non possiamo tenere aperto con una persona sola: metti che ci sia un problema, non si può rimanere soli. In queste condizioni siamo quindi costretti a tenere chiuso, ed è molto avvilente".

Normalmente il sito a Russi è aperto ai visitatori martedì, giovedì, sabato e domenica dalle 13.30 alle 18.30 e mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 13.30, mentre rimane chiuso tutte le settimane nella giornata di lunedì. Attualmente c’è solo qualche ipotesi sulla data di riapertura, ma niente di certo: si parla comunque solo di un’attesa di qualche giorno, ma finché il dipendente a casa in malattia non tornerà al lavoro la Villa romana resterà chiusa, e il suo patrimonio storico e culturale non potrà essere fruito dai visitatori che sono in visita nel nostro territorio in questi giorni.

"Quando parliamo di equilibri fragili, significa proprio questo – commenta Maria Angela Milandri, sindacalista di Cisl Fp –: ovvero che se qualcuno si ammala non ci sono abbastanza persone per tenere aperto. I servizi si erogano con le risorse umane, e il Ministero deve affrontare il problema delle assunzioni con un piano straordinario, altrimenti ci ritroveremo ben presto in uno stato di declino o di abbandono".

sa.ser