Si è spento il generale Alberto Zignani

Originario di Castiglione, morto a Roma all’età di 83 anni. Nel 2001 era stato nominato comandante della Guardia di Finanza

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Si è spento nella notte scorsa, a Roma, il generale Alberto Zignani. Fino a una settimana fa era rimasto nell’abitazione dei suoi genitori a Castiglione di Ravenna. Il legame con la Romagna era rimasto sempre molto stretto, nonostante i numerosi e qualificati incarichi nell’Esercito che lo avevano portato in giro per l’Italia. Prima della pensione, aveva chiuso la carriera come Comandante generale della Guardia di Finanza. Il Generale Zignani aveva 83 anni. Aveva perso il padre, Tenente Colonnello di Stato Maggiore Goffredo Zignani, che era ancora in tenera età, ucciso dai tedeschi in Albania. Una famiglia di militari in tutto e per tutto. Lascia il fratello Luciano (a lungo presidente nazionale dell’Agci), i figli Bruno e Riccardo e la moglie Luciana. La salma del Generale Zignani verrà esposta al Celio di Roma. I funerali si terranno domani alle 15 alla parrocchia di Castiglione: verrà sepolto nella cappella di famiglia. Sarà presente il generale Tommaso Mancini con la bandiera dell’Unuci di Ravenna.

Su richiesta della famiglia verrà deposta una corona del Corso dell’Accademia di Modena del 1963 perché in quell’anno Zignani era tenente in Accademia.

Nell’articolo sotto si può leggere come tutta la sua vita sia stata improntata a far progredire l’Esercito italiano in termini di efficienza, innovazione, razionalizzazione delle risorse. Tutte caratteristiche che emergono nelle dichiarazioni di chi l’ha conosciuto personalmente. "Esprimo il più sincero cordoglio per la scomparsa del generale Alberto Zignani – dichiara Antonio Patuelli –, legatissimo alla sua Romagna, in particolare a Castiglione di Ravenna, e figlio di Goffredo Zignani martire della Seconda Guerra Mondiale". Patuelli ha potuto apprezzare personalmente le grandi qualità culturali, professionali e umane del generale Zignani, "innanzitutto quand’ero Sottosegretario alla Difesa nel Governo Ciampi, fin da quando visitai l’Accademia Militare di Modena che lui allora guidava. Poi il generale Zignani venne nominato Segretario Generale del Ministero della Difesa e infine, nel 2001, Comandante Generale della Guardia di Finanza. "Profondo conoscitore della storia e della Costituzione della Repubblica Italiana – conclude Patuelli –, il generale lascia un elevato esempio di dedizione alle istituzioni della Repubblica". "Mi addolora la notizia della morte del Generale Alberto Zignani. La sua vita è stata per tutti un esempio di onestà e rettitudine. Una condotta sempre all’altezza del ricordo del padre, il tenente colonnello Goffredo Zignani, medaglia d’oro al valor militare" commenta Eugenio Fusignani, vice sindaco e amico di lunga data del generale Zignani. "Lo piango come amministratore – spiega Fusignani –, come castiglionese, ma soprattutto lo piango come amico. Una persona speciale, e non solo per i tanti prestigiosi incarichi che ha ricoperto nella sua brillante carriera militare, ma per le doti umane e la semplicità con cui si poneva. Quando parlavamo spesso il discorso finiva sulla sua cara ’zia Elvira’, all’anagrafe Rosa Zignani, che era la mia bisnonna".

"Voglio ricordarlo per le sue discrete attenzioni nei miei confronti quando mi seguiva a distanza nel mio servizio di leva. Io caporale artigliere a Casarsa, lui Tenente Colonello comandante di gruppo a Tarcento", ricorda Fusignani.

lo. tazz.