Morta a 20 anni Nazifa, la volontaria premiata da Mattarella

La dolce ragazza afghana, bagnacavallese d’adozione, è morta a soli 20 anni a Padova dove era stata sottoposta al trapianto di polmoni

Nafiza Noor Ahmad assieme al padre adottivo Roberto Faccani e a Stefania, l’infermiera

Nafiza Noor Ahmad assieme al padre adottivo Roberto Faccani e a Stefania, l’infermiera

A Bagnacavallo, dove viveva, la conoscevano tutti. La sua storia aveva commosso l’intera comunità e lei, per ricambiare l’affetto ricevuto, aveva deciso di operare come volontaria della Croce Rossa, impegno per il quale nel 2018 aveva ricevuto dal Presidente Mattarella, l’attestato di Alfiere della Repubblica. Purtroppo nel pomeriggio di mercoledì Nazifa, a soli 20 anni, è morta. Il decesso è avvenuto ad un paio di giorni di distanza dal lungo intervento subìto all’ospedale di Padova dove, da qualche settimana era ricoverata in attesa del trapianto dei polmoni a cui era stata sottoposta sabato scorso.

Nazifa era giunta in Italia 14 anni fa dall’Afghanistan grazie ad un intervento congiunto fra il contingente militare Italiano schierato a Herat e la Protezione Civile della Bassa Romagna, all’epoca guidata da Roberto Faccani che l’aveva accolta in famiglia come una figlia per offrirle la possibilità di curarsi da una grave forma di linfoma di Hodgkin toracico-cervicale. Il suo corpo esile era riuscito a superare l’impatto con le lunghe e complesse cure che l’avevano portata più volte ad essere ricoverata al reparto di onco-ematologia pediatrica dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna e in seguito, ad essere sottoposta a terapie cicliche. Poi, dopo anni di tregua, tre settimane fa, i polmoni, messi a dura prova dalle cure, hanno ceduto. Nazifa, forte come sempre, ha lottato sognando la maturità posticipata per lei a settembre, da sostenere al liceo scientifico di Lugo.

Fino al suo ultimo respiro, la mamma e una delle sorelle adottive sono state al suo fianco. Roberto Faccani, il papà adottivo del quale aveva seguito l’esempio collaborando come volontaria per la Croce Rossa, è distrutto: "E’ un momento molto difficile e noi della famiglia facciamo fatica a parlare ed esprimere ciò che proviamo per questa grave perdita. Nazifa è con noi da 14 anni ed io e la mia famiglia l’abbiamo seguita in ogni suo passo, sia per la cura della malattia, sia per l’inserimento nella vita sociale. Si sentiva perfettamente italiana, romagnola e bagnacavallese tanto che a 7 anni ha imparato la nostra lingua in soli 4 mesi. Era legata a tutti e amata da tutti. Gli amici e i compagni di scuola sono increduli di quanto accaduto e negli ultimi mesi l’hanno sempre seguita e sostenuta. Ha dato alla collettività il meglio di se e resterà nei ricordi di molti".

Ora la famiglia adottiva sta seguendo tutte le pratiche necessarie per consentire di organizzare al più presto i funerali che dovrebbero tenersi indicativamente mercoledì prossimo.

A nome di tutta la comunità bagnacavallese si esprime la sindaca, Eleonora Proni: "E’ una notizia tristissima. Sapevamo che la situazione era delicata, ma la notizia ci ha spiazzato e addolorato tutti. Nazifa era una ragazza molto intelligente e sensibile, una bravissima cittadina e studentessa, da tempo perfettamente inserita nella comunità, era una di noi. La sua breve vita è stata segnata da tanto dolore ma anche da momenti straordinari come l’attestato d’onore di Alfiere della Repubblica conferitole dal presidente Mattarella per il suo impegno nel volontariato. In seguito a questa onorificenza anche il nostro consiglio comunale le aveva tributato un omaggio ufficiale. A Roberto Faccani e alla sua famiglia esprimiamo le più sentite condoglianze e la più stretta vicinanza".

"Non ci sono parole adeguate per la scomparsa della nostra Nazifa – commenta Francesco Rocca, presidente nazionale della Croce Rossa Italiana– Ogni commento sembra superfluo. Ma non è così, perché la sua breve vita ha avuto un valore immenso: è stata veicolo di speranza e voglia di dedicarsi agli altri per restituire quanto ricevuto. E lo testimoniano le sue parole nel video con cui la ricordiamo. Non ti scorderemo mai Nazifa, sarai sempre nei nostri cuori".

Monia Savioli