Siccità, arriva l’ordinanza antisprechi: vietato lavare l’auto e riempire la piscina

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I sindaci di Ravenna, Faenza, Lugo e Cervia hanno firmato ieri l’ordinanza comunale che limita il prelievo e l’utilizzo di acqua, principalmente tra le 8 e le 21. In pochi casi il divieto di utilizzare l’acqua dell’acquedotto è esteso a tutta la giornata, come nel caso del riempimento di piscine private. L’ordinanza firmata ieri dal sindaco Michele de Pascale, entrata in vigore ieri, sarà valida fino al 21 settembre. Il mancato rispetto è sanzionato con un importo compreso tra 25 e 500 euro. Il provvedimento è stato adottato in seguito dell’emergenza idrica per la quale la Regione Emilia-Romagna ha già dichiarato, lo scorso 21 giugno, lo stato di crisi regionale per 90 giorni a causa della grave situazione di siccità e di conseguente deficit idrico che sta interessando diverse aree del territorio regionale.

Il divieto su tutto il territorio comunale di prelievo e impiego di acqua potabile, proveniente da pubblico acquedotto, è previsto nella fascia oraria tra le 8 e le 21, per il lavaggio di aree cortilizie e piazzali, il lavaggio domestico di veicoli a motore, l’innaffiamento di giardini, orti e prati. Inoltre è vietato, nell’arco di tutte le 24 ore, il prelievo e l’impiego di acqua potabile, proveniente da pubblico acquedotto, per il riempimento di piscine dei privati cittadini ad uso domestico, fontane ornamentali, vasche da giardino e il funzionamento di fontanelle a getto continuo; ogni spreco ed abuso in genere. Sono esclusi dall’ordinanza i servizi pubblici di igiene urbana.

L’Amministrazione comunale invita i cittadini ad adottare ogni utile accorgimento per risparmiare acqua e, in particolare, a montare nei rubinetti gli appositi dispositivi frangigetto che, mediante la miscelazione di aria e acqua, possono consentire un risparmio idrico fino al 50%, a non utilizzare acqua corrente per il lavaggio di piatti o verdure (ma solo nella fase di risciacquo), a preferire la doccia al bagno (ciò consente un risparmio d’acqua fino al 75%, se si ha l’accortezza di chiudere l’acqua mentre ci si insapona). Il Comune invita a controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici e irrigui al fine di individuare eventuali perdite occulte e riparare quelle già note e manifeste, ad attrezzare i sistemi irrigui del verde con irrigazione a goccia e con sistemi temporizzati e sensori di umidità che evitano l’avvio dell’irrigazione quando non necessario, a usare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico, a non fare scorrere in modo continuo l’acqua durante il lavaggio dei denti o la rasatura della barba, a utilizzare l’acqua di lavaggio della frutta e della verdura per innaffiare le piante, a ridurre alla quantità strettamente necessaria l’erogazione ad ogni utilizzo del wc.