Socio contagiato, chiuso il circolo La Quercia

Lo stop fino al 24 ottobre, il direttivo: "Stiamo valutando se riaprire al pubblico, datà l’età avanzata di chi lo frequenta"

di Filippo Donati

C’è un caso di positività e chiude il circolo Arci La Quercia. E’ la precauzione decisa dal direttivo del circolo di via Ravegnana dopo la positività al coronavirus riscontrata in uno dei suoi frequentatori. Il tampone positivo è datato al 29 settembre: il paziente in questione vi si è sottoposto dietro consiglio dei sanitari, insospettito dai sintomi di quella che inizialmente era parsa un’agghiacciatura, ma che si è poi rivelata Covid-19. Il circolo Arci ha deciso di optare per una chiusura cautelativa di quindici giorni – a decorrere appunto dal 29 settembre – durante i quali le sale sono state sanificate a fondo.

E’ proprio un membro del direttivo ad essere risultato positivo al coronavirus: la possibilità che abbia contagiato altri frequentatori del circolo appare tuttavia ridottissima. L’uomo si è infatti messo in autoisolamento nella sua seconda casa, posta anch’essa a Faenza, non appena sono comparsi i primi sintomi: neppure i suoi familiari più stretti sono stati contagiati. Attualmente sta bene: i medici gli hanno detto di considerarlo clinicamente guarito, benché sia necessario attendere gli ultimi test prima che possa tornare alla vita sociale. Il circolo Arci La Quercia è frequentato soprattutto da anziani: "per il momento", spiegano dal direttivo, "ci siamo posti la data del 24 ottobre come orizzonte temporale per un’eventuale riapertura del circolo al pubblico".

Il condizionale è d’obbligo per più motivi: "innanzitutto siamo in attesa delle indicazioni del governo sull’orario di chiusura di realtà come i circoli. Ci stiamo inoltre interrogando al nostro interno circa l’opportunità di riaprire al pubblico, considerando l’età avanzata dei nostri frequentatori, che in alcune serate possono essere considerati per la stragrande maggioranza soggetti fragili, dunque più a rischio in caso di contagio".

Il circolo Arci La Quercia, fra i più capienti della città, era stato spesso utilizzato durante i mesi della pandemia quale luogo in cui tenere eventi che non avrebbero potuto essere ospitate nelle loro sedi tradizionali. E proprio in quelle sale, ad esempio, che il Partito democratico, lo scorso giugno, ha tenuto una serie di riunioni al termine delle quali ha scelto Massimo Isola quale proprio candidato sindaco in vista delle elezioni che si sono tenute gli scorsi 20 e 21 settembre.