Sos animali Attiva allo studio Medri una Tac per le tartarughe Ha salvato ‘Cenere’

In Italia sono pochissime, di recente è stata usata per un esemplare ferito da un’elica. Ora vive con un carapace stampato in 3D.

Sos animali  Attiva allo studio Medri  una Tac per le tartarughe  Ha salvato ‘Cenere’

Sos animali Attiva allo studio Medri una Tac per le tartarughe Ha salvato ‘Cenere’

‘Cenere’ è una tartaruga in cura al centro di recupero del Cestha a Marina di Ravenna da oltre un anno. Aveva ricevuto un colpo al carapace da un’elica particolarmente grande, lasciando un profondo squarcio. Nelle scorse settimane è stata sottoposta a Tac (tomografia assiale computerizzata) che ha permesso di fare uno screening completo dell’animale e stabilire la cura che la porterà alla completa riabilitazione. ‘Cenere’ vive oggi con un carapace stampato in 3D., servirà un po’ di tempo ma l’osso si ricomporrà.

La Tac è operativa da inizio anno, presso la clinica veterinaria del dottor Gianfranco Medri, a San Marco. Medri è il direttore sanitario del centro di recupero Cestha. "Ogni anno prendiamo in cura un centinaio di tartarughe" spiega. " Con questa Tac di ultima generazione possiamo svolgere esami altamente avanzati alle tartarughe che il Cestha prende in carico, ma anche a ogni altro animale". "La Tac ci consente di selezionare le parti di un corpo animale che vogliamo analizzare – aggiunge Medri- solo i polmoni, ad esempio, o la colonna vertebrale o i reni. Questo significa, nel caso delle tartarughe, che possiamo analizzare nel dettaglio se quando sono rimaste impigliate nelle reti da pesca, hanno subito embolie renali o se hanno respirato acqua. Questo significa favorire un’azione mirata sulle problematiche dell’animale". Nella clinica veterinaria e centro recupero animali di San Marco, la Tac è stata collocata in un’apposita ala dell’immobile dove non si praticano altre attività. "È un progetto che è partito quasi un anno fa perché richiede l’individuazione dei locali idonei dove collocare il macchinario e avere un uso esclusivo degli stessi, oltre a una notevole capacità di corrente elettrica. Predisposto questo percorso, da inizio anno anche il benessere animale può essere assicurato dalla Tac". L’ultimo animale ad essere stato sottoposto a questi controlli è stato un coniglietto con un ascesso dentale, ma nella struttura potrebbe entrare anche un cane San Bernardo. L’introduzione della Tac favorisce anche un contenimento dei costi. Prima di avere la strumentazione disponibile a San Marco, gli animali recuperati da Cestha dovevano essere trasportati alle università di Bologna o Padova per essere sottoposti a Tac. Ora bastano pochi chilometri.

l.t.