SoundScreen, Zamboni racconta la sua Mongolia

Lo storico chitarrista dei gruppi CCCP e CSI sul palco anche con un recital poetico

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Proseguono gli appuntamenti della quinta edizione di SoundScreen Film Festival al Palazzo del Cinema e dei Congressi di Largo Firenze a Ravenna. Il programma della seconda giornata inizia alle 17.30 con la proiezione de ’La macchia mongolica’, documentario diretto da Piergiorgio Casotti. Il film segna il ritorno alle scene di Massimo Zamboni, storico chitarrista e fondatore dei gruppi CCCP e CSI. La macchia mongolica è un progetto declinato in tre versioni – un film, un album musicale ed un libro – con una fonte comune: il viaggio come scoperta e trasformazione interiore. In sala saranno presenti il regista Piergiorgio Casotti e l’interprete Massimo Zamboni. A seguire, recital poetico dello stesso Zamboni (in collaborazione con il festival di letteratura ScrittuRa). Non poteva mancare poi un omaggio per il centenario dalla nascita di Federico Fellini e Alberto Sordi. SoundScreen festeggia il regista e l’attore con la proiezione, alle 20.30, di una delle pellicole che hanno visto la collaborazione dei due: ’I vitelloni’ (1953).

Domani invece la serata apre con un cine-concerto degli Eventi Satellite, ovvero i grandi classici del cinema sonorizzati dal vivo dai migliori musicisti della scena indie italiana. Alle 20.30, il compositore e chitarrista Paolo Spaccamonti e il trombettista Ramon Moro musicheranno il capolavoro di un grande maestro della storia del cinema, ’Vampyr’ (1932) di Carl Theodor Dreyer. Il duo torinese trasforma il film – ispirato a Carmilla di Sheridan Le Fanu, probabilmente una delle più famose novelle sul vampirismo al femminile – in un’esperienza visiva e sonora che restituisce al pubblico contemporaneo tutto il mistero e l’inquietudine di un horror onirico e sensuale che ha influenzato l’immaginario di generazioni di cineasti e cinefili. La sonorizzazione è in collaborazione con Bronson Produzioni.

Subito a seguire, il Concorso Internazionale per Cortometraggi, il meglio della più recente produzione filmica a tema musicale, in formato corto. Questi i titoli in programma: ’The Sound of Peskador’ di Alexander Peskador (Austria 2019, 6’), ’Black and White’ di Sandra Gjorgieva (Macedonia 2019, 20’), ’INFORG’ di Paul Schenk (Paesi Bassi 2019, 10’), ’Youth Garden’ di Hélène Matte (Canada 2020, 7’), ’The GrandDaughter’ di M. Habibi e M. Daryadar (Iran 2020, 5’), ’I Am a Motif’ di Sijia Luo (Giappone 2020, 8’), ’Fortissimo’ di Janine Piguet (Svizzera 2019, 20’), ’A Midday Dream’ di Eugenia Fabrizi e Mirza Vele (Germania 2020, 8’), ’Ser-Tiempo’ di Carlos Rivero (Spagna 2020, 11’) e, infine, ’Borderless’ di Behrad Sahebgharani (Iran 2020, 13’).