Ravenna, arrestato spacciatore di 15 anni in stazione: aveva 50 dosi di cocaina

Il ragazzino fermato dalla polizia a Ferragosto: è stato portato al carcere del Pratello. Controlli della Polfer contro selfie e bravate sui binari

Agenti della questura di Ravenna impegnati nei controlli alla stazione ferroviaria

Agenti della questura di Ravenna impegnati nei controlli alla stazione ferroviaria

Ravenna, 19 agosto 2022 - Lo hanno fermato la sera di Ferragosto durante un normale controllo nella zona della stazione. E poco dopo i poliziotti hanno scoperto che, a soli 15 anni, spacciava stupefacenti: infatti aveva con sé oltre a 50 dosi di cocaina (per un peso complessivo intorno ai 25 grammi) e circa un etto di hascisc. Il giovane, italiano, è così stato arrestato per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio ed è stato trasferito al carcere minorile del Pratello, dove tutt’ora si trova detenuto. La perquisizione è proseguita a domicilio. Qui, in un’automobile della quale aveva le chiavi, nonostante la giovane età, sono stati trovati due bilancini di precisione, elemento ulteriore a supporto dell’attività di spaccio.

Con lui sono stati identificati dagli agenti delle Volanti un altro giovane italiano e un cittadino straniero. Quest’ultimo è stato denunciato a piede libero in quanto con sé aveva un I-Phone di cui non ha saputo spiegare la provenienza, probabilmente di origine furtiva.

Nella giornata del 16 agosto, invece, il personale della Polizia Ferroviaria dell’Emilia Romagna è stato impegnato nell’operazione denominata “Rail Safe Day”, pianificata a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria del Ministero dell’Interno, rientrante tra le numerose iniziative organizzate dalla Specialità della Polizia di Stato finalizzate a garantire la tutela dei viaggiatori e la sicurezza del trasporto ferroviario. In particolare, tale iniziativa consiste in una serie di controlli straordinari in ambito ferroviario tesi a prevenire il verificarsi di tutti quei comportamenti anomali ed impropri, come ad esempio la presenza di persone sulle linee ferroviarie nei pressi di passaggi a livello, così come l’attraversamento dei binari oppure oltrepassare la linea gialla delle stazioni, anche per la realizzazione di selfie, che in alcune situazioni sono sfociati in eventi tragici. A volte, infatti, la fretta di raggiungere la propria destinazione o il semplice spirito di sfida dell’adolescente, possono avere esiti tragici, che la Polizia Ferroviaria è chiamata a scongiurare.

È peraltro recente la tragedia delle due sorelle di Castenaso (Bologna), di 15 e 17 anni, Alessia e Giulia, travolte dal treno mentre attraversavano i binari alla stazione di Riccione, di ritorno dalla nottata in Riviera.

Nell’intero territorio regionale sono stati impiegati in totale 110 operatori, che hanno controllato 59 luoghi interessati e identificato in totale 960 persone, elevando solo cinquesanzioni, a riprova del fatto che l’azione di prevenzione e il ripetersi di tali servizi funge da efficace deterrente alle condotte potenzialmente pericolose.