"Spartitraffico oppure lasceremo la maggioranza"

La minaccia del consigliere comunale di Italia Viva, Alessio Grillini. L’assessore ai Lavori pubblici, Milena Barzaglia: "Non ci sono le condizioni"

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È crisi: i rapporti fra il consigliere comunale di Italia Viva Alessio Grillini e la maggioranza faentina a guida Pd paiono ormai deteriorati in maniera irrimediabile. L’incidente di giovedì sera sulla circonvallazione ha fatto della richiesta di uno spartitraffico fra le due corsie un punto su cui Grillini non è nella posizione di retrocedere: "Il tema della sicurezza stradale non ha alcun prezzo. Non siamo disposti ad essere ignorati ulteriormente, soprattutto quando in gioco ci sono le vite delle persone. Come amministratore non posso tollerare che si verifichino altri incidenti che possono essere evitati. Bisogna agire e subito: i velocar posizionati questa settimana non sono l’intervento risolutivo sul fronte della sicurezza, il guardrail sì". Grillini ha messo tutto sul tavolo: "Se non verrà presa realmente in considerazione l’installazione di uno spartitraffico, insieme alla rimozione dei velox – ha scritto in una nota –, allora in punta di piedi, senza litigare, usciremo dalla maggioranza, cercando di dare voce fattivamente al terzo polo anche sul territorio".

La decisione è ora nelle mani della giunta: "Mesi fa – interviene l’assessora ai Lavori pubblici, Milena Barzaglia – abbiamo delegato uno studio di ingegneri a valutare tutte le possibili soluzioni per la circonvallazione. Se ci fossero le condizioni per posizionare un guardrail al centro della strada valuteremmo certamente l’opzione". L’assessora, la persona più vicina al sindaco Isola all’interno della giunta, appare comunque intenzionata a non arretrare: "Questa maggioranza è in piena sintonia con gli organismi dirigenti di Italia Viva, con Mirko Rivalta, con l’assessora Federica Rosetti e col deputato Marco Di Maio. I partiti non sono composti da una persona sola, sia pure essa l’unico consigliere eletto. Gli accordi tra forze politiche non si siglano e non si sciolgono fra singoli individui – rincara la dose Barzaglia – , questo sarebbe un modo berlusconiano di intendere la politica". Parole che sono benzina sul fuoco di una crisi di maggioranza apertasi non proprio a urne aperte, ma quasi. Che accadrà nel caso Alessio Grillini ritiri il suo sostegno alla giunta? Il consigliere, anche in caso di rottura con gli organismi dirigenti del suo partito, continuerà a essere parte del gruppo consiliare che oggi si chiama Italia Viva: lui solo può decidere di adottare un altro nome. Maratoneta e triatleta con molti Ironman alle spalle, Grillini non difetta certo di caparbietà. La situazione non è inedita nel consiglio comunale faentino: già una decina d’anni fa l’Italia dei Valori rinnegò una consigliera uscita dalla maggioranza, la quale però, quale unica eletta, mantenne nome e simbolo in consiglio comunale. Una situazione che oggi come allora non sarebbe esente da imbarazzi. Grillini, dalla sua, può dirsi forte dei voti incassati nel 2020: gran parte dei suffragi piovuti su Italia Viva, in una città in cui l’elettorato renziano si divise tra Pd e Faenza Cresce, provenivano da mondi dove è Grillini a essere più popolare. Anche per questo appare quasi impossibile, per Italia Viva, farlo desistere.

Filippo Donati