Spiagge, il via fissato per il 29 maggio

La prossima stagione balneare inizierà 15 giorni prima del 2020, per terminare a metà settembre. Confermate le norme anti-Covid

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La prossima stagione balneare partirà ufficialmente il 29 maggio per terminare a metà settembre. Si tratta di quindici giorni di anticipo rispetto allo scorso anno, quando l’arenile venne aperto ai bagnanti il 13 giugno. Da fine maggio sarà attivo il servizio di salvamento. Le regole in vigore ricalcano quelle del 2020, previste dalle ordinanze sulla spiaggia e quella sulle regole anti Covid. I due documenti sono stati discussi tra l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, i sindaci e il mondo balneare.

"Sicuramente lo scorso anno abbiamo fatto un gran lavoro concertato, che ha portato a due ordinanze poi riprese da numerose altre Regioni italiane – commenta Corsini –. Va comunque premesso che speriamo di rispettare la data del 29 maggio perché ciò significherebbe, come vogliamo tutti, che le misure anti Covid di questi lunghi mesi hanno prodotto gli effetti sperati con il virus in fortissima regressione".

Confermati, quindi, 12 metri quadrati per ogni ombrellone, con la possibilità per chi ha lo stabilimento balneare in una zona a forte erosione di ridurre l’area a 10,50 metri quadrati, sempre comunque superiore al limite dettato a livello nazionale che è di 10. Tra lettini e sdraio distanza minima di 1,5 metri. Tra le novità, il divieto assoluto per l’intera riviera (prima interessava solo Rimini) di utilizzare bicchieri, piatti, posate in plastica usa e getta. Ma ciò solo "a partire dal 15 luglio – spiega Corsini – per consentire ai titolari degli stabilimenti balneari di smaltire le scorte in magazzino".

Le previsioni di afflusso riguardano in prima battuta i turisti provenienti dall’Emilia Romagna, poi quelli delle altre località italiane e i turisti stranieri che possono raggiungere facilmente l’Italia in auto. Visti i risultati che sta ottenendo il vaccino Sputnik, è possibile che ad un certo punto dell’estate scatti il ‘via libera’ dei russi verso le località della costa romagnola. Nell’ordinanza la Regione dà il quadro generale, i singoli Comuni possono dare indicazioni legate alle caratteristiche specifiche dei loro arenili. Per quanto riguarda le serate nei bagni, rimane per ora il divieto di pubblici spettacoli.

L’amministrazione comunale si prepara a emettere ordinanze che regolano situazioni prettamente locali. L’assessore al Turismo Giacomo Costantini conferma quella sulle spiagge a cui possono accedere i cani. Lo scorso anno erano sei: Marina di Ravenna, nel tratto di spiaggia libera di 80 metri adiacente al lato nord dello stabilimento balneare Ruvido; Casalborsetti, nella spiaggia libera lunga circa 70 metri a sud dello stabilimento balneare Overbeach; Marina Romea nella spiaggia libera di 100 metri circa, tra i campeggi Reno e Romea; Lido Adriano, nel tratto di 80 metri circa a nord dello stabilimento balneare Oasi; Lido di Classe nella spiaggia libera, a nord della scogliera, trasversale alla foce del fiume Savio; Lido di Savio nella spiaggia libera lunga 40 metri a sud della scogliera, trasversale alla foce del fiume Savio. Via libera anche all’ordinanza sul naturismo, come nel 2020. Si tratta del tratto di arenile a sud di Lido di Dante, con inizio a 50 metri dalla perpendicolare alla battigia dello stradello pinetale esistente per 400 metri circa, e dell’estensione di quest’area anche nell’ulteriore porzione di arenile in cui viene consentita la balneazione dalla fine del periodo di nidificazione dell’avifauna (di regola il giorno 15 luglio).

Lo. Tazz.