Spopola la novità di quest’anno, la Torta delle Grazie dedicata alla Patrona

La proposta dell’Arciconfraternita della Beata Vergine è stata raccolta da Confcommercio Ascom: hanno aderito undici fra forni e pasticcerie

Spopola la novità di quest’anno, la Torta delle Grazie dedicata alla Patrona

Spopola la novità di quest’anno, la Torta delle Grazie dedicata alla Patrona

Patrono che vai, dolce che trovi. È stato così anche a Faenza, dove da quest’anno l’Arciconfraternita della Beata Vergine delle Grazie che cura le iniziative della festa patronale ha coinvolto Confcommercio Ascom in una iniziativa ‘squisita’ e apprezzata. Undici attività tra forni e pasticcerie hanno infatti assortito i propri banchi con la Torta delle Grazie, dolce creato per l’occasione che ambisce, ora, a consolidarsi nella tradizione cittadina. "Su impulso dell’Arciconfraternita abbiamo organizzato alcuni incontri con diverse attività cercando di individuare un dolce tipico da proporre per le festività patronali – ha spiegato Francesco Carugati direttore di Ascom –, e ne è nata una ricetta". Quella originale prevede come base della Torta delle Grazie una pasta frolla ripiena di crema pasticcera e di amarene, guarnita con le noci di Faenza.

"Abbiamo pensato a qualcosa che potesse piacere a tutti – ha detto Rita Fiorentini (foto), dell’omonima pasticceria –. Qualcosa di semplice insomma, e abbiamo ideato una torta della nonna con un valore aggiunto: l’amarena perchè maggio è la stagione delle ciliegie". I forni e le pasticcerie che hanno assortito il dolce delle Grazie sono stati: Cenni, Dolci Tentazioni, Fiorentini, Jolie, Sebastiano Caridi, il forno Ciani, i panifici Bertaccini, Concettini, Ferroni e Servadei e V&S cioccolato. Realtà che hanno aderito in maniera spontanea e hanno elaborato una propria versione della Torta delle Grazie: chi sotto forma di praline al cioccolato, chi nella versione senza lattosio e senza glutine, o chi come Caridi ne ha rivisto la forma trasformandola in un gustoso parallelepipedo. "Le vendite sono andate molto oltre le aspettative – ha proseguito Fiorentini -. Abbiamo infornato più volte solo nella mattinata di ieri (sabato, ndr). Molti hanno anche chiamato per prenotarle". Identico il trend per la versione senza lattosio e senza glutine proposta dal Forno Ferroni: "La vendita è andata benissimo – ha confermato Samuela Ferroni –, anche per la versione senza glutine: le richieste sono state tante e pensiamo di continuare a produrla nei prossimi giorni". È probabile che il dolce faentino possa essere riproposto nei prossimi anni, anche coinvolgendo altri mondi, per esempio la ceramica.

d.v.