Sposalizio del Mare, intesa con Cortina

La località veneta sarà l’ospite dell’edizione 2023. L’anello sarà lanciato in mare il 20 e 21 maggio

Sposalizio del Mare, intesa con Cortina
Sposalizio del Mare, intesa con Cortina

È iniziato il conto alla rovescia per uno degli eventi più suggestivi (e antichi) della Romagna. Sabato 20 e domenica 21 maggio torna la 579esima edizione dello Sposalizio del Mare, una festa che ha le sue radici in una leggenda. Dalle origini molto antiche, la cerimonia del lancio dell’anello, lega Cervia al suo mare e coinvolge cervesi e turisti. Giornata clou sarà domenica 21, quando l’Arcivescovo della Diocesi di Ravenna e Cervia, uscirà in mare su un peschereccio, benedirà il mare Adriatico e donerà alle acque una vera d’oro. Poi partirà la competizione in acqua per recuperare l’anello. Uno dei momenti più attesi e significativi dell’uscita in mare. Ogni anno viene data continuità al voto, fatto nel 1445 dall’allora vescovo di Cervia Pietro Barbo quando si trovò nel mezzo di una tempesta al suo rientro da Venezia, via mare. La leggenda narra che il vescovo, in quella circostanza, diede in pegno il suo anello pastorale per chiedere alle acque di placarsi. La domenica, il rito comincia dalla piazza principale di Cervia, Piazza Garibaldi, dove si forma il corteo storico in cui sfilano signori, alfieri, dame e podestà, in abiti d’epoca.

Il corteo sfila per le vie del centro, lungo il viale Roma e il lungomare fino all’imbarco sul porto canale per accompagnare l’anello che sarà lanciato in mare, nella storica cerimonia che rievoca il matrimonio della città con le acque dell’Adriatico. Quest’anno la città ospite sarà Cortina D’Ampezzo. Cervia e il mare, Cortina e la montagna, due località che, se da una parte appaiono così diverse in realtà sono molto vicine sia per la vocazione turistica sia per i principi che animano la cura e lo sviluppo del territorio.

"È con piacere che abbiamo invitato Cortina ad essere città ospite dello Sposalizio del Mare: la nostra manifestazione dalle origini più antiche e quella che, simbolicamente, apre la stagione turistica ogni anno – dichiara il sindaco di Cervia Massimo Medri –. Abbiamo pensato a Cortina per le tante affinità che ci legano quali, fra le altre, fascino ed eleganza, ma anche salvaguardia ed esaltazione delle tradizioni". Le due località condividono inoltre un’importante vocazione sportiva che vede Cervia già da anni impegnata in Ironman Italy Emilia Romagna e tante competizioni sportive di alta qualità e Cortina quale capitale sciistica ma anche capitale delle Olimpiadi invernali 2026. Entrambe propongono passeggiate ed escursioni a piedi e in bicic in mezzo al verde e la gastronomia della tradizione locale. Ultimo ma non ultimo Il patrimonio Unesco delle Dolomiti si rapporta con il patrimonio Unesco dei mosaici di Ravenna.

Ilaria Bedeschi