
Erano 45 i pescatori dell’anello. A fare meglio di tutti è stato, a sinistra, il 46enne Marcatelli (foto Corelli)
Cervia, 1 giugno 2025 – Cervia ha sposato il suo mare, l’anello è stato ripescato e il folto pubblico ha fatto il resto. Giornata di festa per la 581^ edizione dello Sposalizio del Mare con l’anello ripescato per la terza volta dal 46enne bagnino cervese Luca Marcatelli dopo la battaglia in acqua dei 45 pescatori. Una rievocazione storica, tra le più longeve d’Italia. Sole, caldo e una folla di persone sono state la cornice perfetta per la celebrazione che continua a ripetersi ogni anno senza perdere il suo fascino - arricchito dalle migliaia di spettatori intenti a guardare la battaglia in acqua.

Il lancio dell’anello è stato preceduto dalla sua benedizione in piazza Garibaldi. Ad anticipare il rito, il corteo in costume d’epoca nelle vie del centro fino al lungomare e al porto canale insieme a Ilary Fontana e Serio Goffi nei panni della Dama dell’anello e del Podestà, in rappresentanza della squadra cervese Cerviaman, l’associazione sportiva impegnata in progetti di solidarietà.
Sulla barca regale, l’arcivescovo Lorenzo Ghizzoni, il sindaco Mattia Missiroli, i componenti della giunta e il parroco don Pierre Laurent Cabantous – uniti per il momento di preghiera e deposizione della corona in memoria dei caduti in mare. Insieme a loro esponenti della Regione e del parlamento. Anche quest’anno, la fede nuziale è tornata sulla barca assieme al suo ‘proprietario’ Luca Marcatelli.
Le celebrazioni dello Sposalizio del Mare si sono concluse in serata con la Cuccagna sull’acqua del porto canale. La vicenda, a cui il rito si ispira, vede protagonista Pietro Barbo, Vescovo di Cervia, poi divenuto Papa Paolo II. Il giorno dell’Ascensione del 1445, di ritorno da un’ambasciata a Venezia, fu sorpreso in mare da una tempesta. La storia narra che il Vescovo placò le acque, portando così in salvo nave ed equipaggio, dopo aver gettato in mare il suo anello.