
La polizia, giunta sul posto, ha subito identificato i due contendenti: si tratta di due uomini, il primo di origine ucraina e l’altro di origine marocchina (repertorio)
Prima la lite per motivi ancora al vaglio del locale Commissariato. E poi uno dei due che tira fuori una bomboletta di spray urticante e indirizza il getto verso l’altro. Peccato però che si trovassero nella sala d’attesa del pronto soccorso e che, per sua natura, la nuvola rilasciata dallo spray urticante è volatile e si diffonde rapidamente. Uguale a disagio e parapiglia nel primo pomeriggio di ieri in ospedale a Faenza dove gli operatori sanitari sono dovuti intervenire con la mascherine per i pazienti in attesa: per proteggerli dagli effetti urticanti. Molti quelli che sono subito usciti per timore. La polizia, giunta sul posto, ha subito identificato i due contendenti: si tratta di due uomini, il primo di origine ucraina e l’altro di origine marocchina. Una volta accertato chi avesse azionato la bomboletta, è scattata la denuncia per lesioni. Sono in corso accertamenti per capire se la bomboletta - come al momento sembra - fosse a norma o meno.
"Erano circa le 14.30 - ha riferito un testimone oculare - e io mi trovavo nella sala delle ecografie quando si è accesa una diatriba tra due pazienti in attesa nel triage del pronto soccorso. All’improvviso uno dei due ha tirato fuori uno spray al peperoncino per difendersi: ciò ha praticamente portato all’evacuazione del pronto soccorso e di alcuni ambulatori vicini. Hanno chiamato immediatamente la polizia che è intervenuta a dirimere la questione. Hanno inoltre dato una mascherina a tutti quelli che erano lì: anche se mi trovavo a una ventina di metri dal pronto soccorso, l’hanno data pure a me perché stava arrivando lo spray urticante. Poi mi hanno fatto uscire da un’altra uscita perché il triage era diventato inutilizzabile: c’era tutta le gente fuori vicino alla pattuglia della polizia".
Uno spray urticante ha effetti irritanti temporanei sugli occhi, sulla pelle e sulle vie respiratorie. Vedi bruciore, lacrimazione, tosse e difficoltà a respirare che solitamente svaniscono entro 30-60 minuti. Può inoltre creare panico e disorientamento.