"Stabilimenti, non è serio cambiare le regole"

In occasione del Congresso della Federazione Provinciale Pri di Ravenna, che si è svolto all’hotel Dante di Cervia il 25 giugno, si è parlato anche di turismo: "Se il settore ricettivo resta il fiore all’occhiello della nostra economia turistica –. Spiega il segretario del Pri di Cervia Giancarlo Cappelli –. Il comparto balneare è il degno completamento di un’offerta turistica di assoluto livello. E sono proprio le imprese ricettive e balneari che fanno della nostra riviera un modello di assoluta qualità". Inevitabile un riferimento alla direttiva Bolkestein: "Non è un problema solo dei bagnini e delle altre categorie interessate di cui poco si parla, ma che comunque vengono coinvolte. Si corre il rischio di mettere in discussione il modello di sviluppo di Ravenna e Cervia. A nostro avviso è arrivato il momento che le località interessate, anche italiane, facciano sentire la propria voce contestando una norma che è profondamente sbagliata. Investire la propria vita e i propri beni tenendo conto delle normative e poi vedere che queste vengono cambiate, a nostro avviso non è molto serio".