Stalking condominiale su una famiglia, cinquantenne cervese a processo

Uno stalking condominiale tra minacce e insulti a un intero gruppo familiare composto da padre, madre e figli. E’ quanto viene imputato a un ultra-cinquantenne di Cervia a processo in corso davanti al giudice Antonella Guidomei. Il nucleo familiare, costituitosi parte civile con gli avvocati Domenico Serrapica e Giuliano Lelli Mami, non si è però finora presentato per testimoniare: il rischio è che insomma nella prossima udienza il procedimento possa decadere. In ogni modo secondo quanto delineato sin qui dall’accusa sulla base della querela della famiglia, tutto sarebbe accaduto nell’ottobre 2015. In articolare, sempre secondo l’accusa, il capofamiglia sarebbe stato affrontato con minacce del tipo: "Tu da qui non esci vivo; sei un uomo morto; da qui non ti faccio uscire se non ti ammazzo; io sono capace di ammazzare la gente e quando lo faccio sono a 400 km di distanza". L’imputato avrebbe inoltre colpito il portone dei vicini a diverse ore del giorno e della notte per gridare offese. In una occasione avrebbe inoltre colpito uno dei figli con una badilata alla schiena procurandogli lesioni per una prognosi di 7. In un’altra occasione gli avrebbe impedito di rientrare bloccandogli il passo e spingendolo fino a farlo cadere, per poi insultarlo con frasi tipo: "Vigliacco come tuo padre tu da qui non entri; se lo fai da qui non esci vivo, ti ammazzo".