
Marina di Ravenna, 3 ottobre 2023 – Sono state 845, in tutta l’estate. Sono le sanzioni staccate dalla polizia locale nei confronti di chi aveva parcheggiato negli stradelli di Marina di Ravenna. L’anno precedente erano state 460. Quasi il doppio insomma, nonostante la presenza di cartelli con il divieto di sosta e l’evidente presenza di un cantiere, quello del Parco marittimo. Ma il vicesindaco Eugenio Fusignani, con delega alla polizia locale, non attribuisce questo quasi raddoppio al cantiere, e neanche del tutto al fatto che i posti auto, negli stradelli retrodunali non esistono più, così come quelli degli stabilimenti balneari. "In realtà – spiega Fusignani – ad essere anomalo è il dato dell’anno scorso, forse dovuto al fatto che ci sono stati alcuni eventi importanti, come il Jova Party, che per un fine settimana e anche più giorni, hanno di fatto visto la località senza i soliti frequentatori".
I dati degli anni precedenti sembrerebbero dare ragione al vicesindaco. Nel 2021 le sanzioni erano state 764, nel 2020 erano arrivate a quota 654, mentre nel 2019 si era arrivati a 836. La sanzione non è cambiata, ed è sempre di 206 euro, perché il terreno è demaniale e quindi si applica il Codice della navigazione. Da quest’anno, con i lavori per la riqualificazione degli stradelli, non ci sono più parcheggi. E il progetto del Parco prevede, a lavori ultimati, che l’area sia completamente priva di mezzi, a disposizione di pedoni e ciclisti. Gli stabilimenti balneari hanno e avranno a disposizione una manciata di pass che vengono utilizzati per i dipendenti, i fornitori e pochi clienti. "Sul fatto che si sia trattato di una scelta corretta – prosegue Fusignani – è indiscutibile. Il dato del 2023 è in linea con quello del 2019, prima della pandemia. Piuttosto è possibile che a un incremento delle multe abbia contribuito il fatto che da quest’anno la polizia locale utilizzi un’applicazione sul telefono che consente di comminare le sanzioni in maniera più semplice, compresa la foto, quindi senza possibilità di contestazione. Può darsi che anche i lavori abbiano contribuito in qualche misura, nel senso che le persone dovranno abituarsi, prenderci le misure. Era il primo anno, una novità, ci vuole un po’ più di tempo".
Ma i parcheggi a Marina di Ravenna sono sempre stati al centro di polemiche e querelle. Da quando, una decina di anni fa, si è deciso di mettere ordine in quelli selvaggi appunto negli stradelli retrodunali e in quello che collega tutti i bagni, parallelo alla pineta. È stato quindi un cambiamento graduale, nato dalla necessità di salvaguardare dune e pinete, spesso soffocate dalle auto, e anche di rendere l’accesso agli stabilimenti balneari più sicuri, consentendo, con il divieto di sosta, di lasciare libero lo spazio per il passaggio dei mezzi di soccorso.
Da quest’anno il cambiamento è stato più radicale, a molti però l’aver eliminato tutti i parcheggi, esclusi quelli su via delle Nazioni, non è andato giù, anche parecchi ravennati, abituati a parcheggiare davanti al loro bagno. Di parcheggi si è sempre discusso non solo a Marina di Ravenna, ma anche negli altri lidi, perché considerati sempre pochi, o comunque al di sotto della necessità, o perché troppo cari.