La riunione fra Agenzia mobilità Romagna, Start, Provincia e istituti scolastici ha portato ad alcune modifiche nelle linee di trasporto più frequentate dagli studenti e che nelle prime settimane di scuola avevano portato alle criticità maggiori. Le situazioni si erano rivelate complesse in varie parti del territorio comunale: segnalazioni da parte dei genitori erano giunte per la linea che congiunge Mezzano e Camerlona con Ravenna, ma anche per quelle che attraversano le frazioni sud, come Madonna dell’Albero, e quelle a nord, quali ad esempio San Romualdo e Ca’ Bosco: tre frazioni in cui spesso gli studenti non trovavano posto sui bus.
La modifica più sostanziale che verrà messa in campo a partire da lunedì sarà l’istituzione di una nuova corsa per la linea 140 – quella che da Ravenna fa rotta appunto per San Romualdo, Ca’ Bosco e le altre frazioni a nord – che entrerà in agenda alle 14.15. Sempre sulla stessa linea sarà attivo al mattino un bus più ampio, in modo da fare sì che i mezzi viaggino meno stipati di studenti. Cesellature di minore impatto sulle altre linee finite nel mirino: a partire da lunedì, per alleggerire la pressione sulle linee 161 e 157, che attraversano Mezzano e Camerlona, sarà anticipata di alcuni minuti la linea 8, in modo da sgravare le prime due di parte degli utenti che attualmente le affollavano.
Per quanto riguarda invece la tratta 159 – quella che passa da Madonna dell’Albero e dalle altre frazioni a sud di Ravenna – si è considerato che i tre mezzi in campo garantiscano una capienza adeguata: secondo Start i problemi sono dettati dal fatto uno dei tre mezzi, dal momento che ferma alle scuole Ricci Muratori, è meno ambito dai ragazzi. "Verrà messo in campo un lavoro di supporto per suddividere meglio gli utenti. Il problema dovrebbe essere rientrato".
Sarà il tempo a decretare se le soluzioni messe in campo saranno in grado di risolvere situazioni che in alcuni casi – come spiegato da genitori e sindacati – si trascinavano in maniera problematica da tempo, e che in altri sembravano decisamente peggiorate con l’inizio dell’anno scolastico. I genitori in particolare domandavano come fosse possibile che alcuni bus saltassero le fermate perché troppo pieni, considerando che ad inizio anno scolastico a ciascuna famiglia era stato chiesto il dettaglio delle linee di cui avrebbe desiderato servirsi. L’auspicio è che con l’arrivo dei mesi più freddi – quando l’utenza dei bus tende ad aumentare – la situazione non peggiori nuovamente.
Filippo Donati