Statale Adriatica, 14 daini attraversano la strada in pieno giorno

Un provvidenziale camionista blocca il traffico ed evita il peggio. E' l'ennesima 'invasione' di questo genere

Mauro Chiappini mostra dove i daini hanno attraversato la statale (foto Zani)

Mauro Chiappini mostra dove i daini hanno attraversato la statale (foto Zani)

Ravenna, 22  marzo 2019 - Il camionista è rimasto lì per lì incredulo: cosa ci fanno tutti questi animali in fila per attraversare la statale Adriatica? Per fortuna è stato rapido nel decidere di mettere le quattro frecce per segnalare a chi stava arrivando da dietro di rallentare per non provocare tamponamenti, ma anche a lampeggiare a chi arrivava in direzione opposta per segnalare lo stesso pericolo.

Ieri mattina, ore 10, statale Adriatica davanti all’impianto sportivo di Fosso Ghiaia. Sono 14 i daini che decidono di mettersi fila per attraversare a gruppetti la statale. Il rischio di provocare incidenti a quell’ora del mattino è elevato. Per fortuna che arriva, provvidenziale, il camionista che ferma il traffico fin quando il branco non ha attraversato la strada. E non è la prima volta che i daini, così numerosi, mettono a repentaglio persone e veicoli. Sulla chat di Fosso Ghiaia, alle 11,58 del 14 marzo Lorenzo Casanova scriveva: «Ancora daini sulla statale...fare attenzione ...almeno una dozzina...attraversano dal boschetto prima del campo sportivo venendo da Cervia...avvisato le autorità». E gli incidenti stradali sono in aumento. L’ultimo nel week end: un’auto ha investito un daino adulto e pesante ed è andata distrutta.

A fine mese verrà svolto un nuovo censimento per valutare di quanto è cresciuta la famiglia dei daini. Nel 2016 di questi animali ne vennero censiti tra i 230 e i 250. Un anno fa ci fu un nuovo censimento, ma il risultato non venne reso noto. Questa specie è ormai presente nella pineta di Classe, nell’area della cosiddetta Immobiliare Roma, dove si trova l’Ortazzino, nelle campagne di Lido di Classe e nella zona di Mirabilandia. Che il numero sia cresciuto lo testimoniano le disposizioni della Regione che ora prevede di abbattere 90 esemplari rispetto ai 67 di alcuni anni fa.

Il fatto è che l’Ambito territoriale di caccia (Atc) non ha nessuna intenzione di ripetere l’esperienza del 2014-2015 con gli scontri con gli animalisti. L’Atc ha quindi scritto in Regione spiegando che l’unica possibilità per abbattere i daini è legata alla redazione di un piano di controllo dove chi è chiamato ad attuarlo divenga incaricato di ‘pubblico servizio’, accompagnato quindi da un rappresentante delle forze dell’ordine, dove i capi abbattuti restano di proprietà dello Stato. Chi interviene per impedire questa attività incorre nel reato penale di ‘interruzione di pubblico servizio’.

l. t.