Stazione Faenza, strazia un piccione e aggredisce la polizia

Ubriaco in treno, arrestato per resistenza e uccisione di animali. Ritardi al traffico

Stazione di Faenza

Stazione di Faenza

Faenza, 23 aprile 2019 - Con la mente annebbiata dal troppo alcol, ha straziato un incolpevole piccione che aveva tra le mani, prima rompendogli un’ala poi lanciandolo con violenza sul cemento della massicciata dopo averlo ‘brandito’ contro i poliziotti che lo invitavano a scendere dal treno che da mezz’ora teneva in scacco, non avendo il biglietto e rifiutando di fornire le generalità. Alla fine, dopo un violento tafferuglio, gli agenti del commissariato di Faenza sono riusciti ad ammanettarlo.

L'uomo, Solomon Isefi, 22enne del Ghana, gravato da precedenti di polizia, è stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e uccisione di animali. Ma risponde anche di mancata esibizione di documenti e porto oggetti atti ad offendere, essendo stato trovato in possesso di una pistola giocattolo senza tappo rosso e un paio di forbici che teneva nella tasca del giubbotto.

A chiedere l’intervento della polizia, alle 20.30 di sabato scorso, è stata la capotreno del convoglio 11547 Bologna-Rimini, fermo al quarto binario della stazione di Faenza a causa di un passeggero che in evidente stato di ebbrezza disturbava i viaggiatori e teneva in mano un piccione moribondo al quale aveva spezzato un’ala. Privo peraltro del titolo di viaggio, si rifiutava a scendere dal convoglio, che nel frattempo aveva già accumulato un ritardo di mezz’ora rispetto all’orario di partenza.

All’arrivo dei poliziotti, il 22enne continuava a tenere in mano il piccione, mentre era intento a parlare al cellulare, ignorando le richieste di interrompere la conversazione e mostrare i documenti. È a quel punto che l’immigrato ha dato in escandescenze, prima gettando a terra il povero animale, poi riprendendolo e puntandolo contro gli agenti, che ha aggredito. Prima graffiando al torace un poliziotto – e rompendogli la maglietta che indossava sotto il giubbotto di ordinanza –, poi scalciando con forza gli altri che erano intervenuti a supporto, unitamente a un equipaggio dei carabinieri, innescando una violenta colluttazione al termine della quale Solomon Isefi è stato ammanettato, non senza fatica. Un poliziotto, in particolare, è stato colpito con un violento calcio alla caviglia. Durante quel parapiglia aveva continuato a brandire il piccione, che inevitabilmente ha finito per smembrare e uccidere. Una volta neutralizzato, l’immigrato continuava a dimenarsi e scalciare.

Così, a causa di quello stato di forte agitazione, si è reso necessario l’intervento del 118. Trasportato in ambulanza al pronto soccorso, è stato sottoposto a sedazione. E solo all’indomani è stato possibile portarlo in commissariato a Faenza per sottoporlo ai rilievi dattiloscopici attraverso i quali risalire alla sua identità. Tra i precedenti a suo carico, un avviso orale del Questore che risale allo scorso mese di novembre.