Stefano Bonantini morto a 44 anni nell’incidente contro il tir tra Faenza e Imola

Tragedia sull’A14, perde la vita un imprenditore di Barbiano di Cotignola. La sua Smart ha colpito una bisarca

L’azienda fondata da Stefano Bonantini (nel riquadro) contava 9 dipendenti. L’uomo lascia una figlia piccola

L’azienda fondata da Stefano Bonantini (nel riquadro) contava 9 dipendenti. L’uomo lascia una figlia piccola

Faenza, 29 gennaio 2023 – Si schianta in auto contro un camion e perde la vita, tragedia venerdì sera sull’A14 fra Faenza e Imola. La vittima è Stefano Bonantini, imprenditore di 44 anni residente nella frazione cotignolese di Barbiano.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti l’uomo stava percorrendo l’autostrada A14 con la sua Smart in direzione nord verso Bologna. Erano circa le 22 quando al chilometro 54+500, poco dopo lo svincolo per Ravenna, per cause in corso di accertamento l’auto avrebbe urtato o tamponato la bisarca di un camion, vale a dire un rimorchio che trasportava auto.

L’impatto è stato tremendo e, purtroppo, le conseguenze dell’incidente sono state fatali. Sul posto, immediatamente dopo l’incidente, si sono precipitati i sanitari del 118 Romagna Soccorso con ambulanza ed auto medicalizzata e anche i Vigili del Fuoco del distaccamento di Faenza. I soccorritori non hanno però potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo che era alla guida dell’automobile a causa degli importanti traumi riportati.

Bonantini era residente a Cotignola, nella frazione di Barbiano, e verosimilmente si era immesso in A14 percorrendo il tratto autostradale dallo svincolo di Ravenna. In quel momento su quel tratto erano in corso, o erano in procinto di cominciare, alcuni lavori di manutenzione stradale e per questo le tre corsie di marcia erano state ridotte a una.

Le cause dell’incidente e la dinamica esatta andranno accertata dalla Polizia Stradale del compartimento autostradale di Forlì, intervenuta per i rilevi di legge in quanto competente territorialmente sul tratto della rete viaria interessata.

Secondo quanto ricostruito, la Smart che l’uomo stava conducendo non era di sua proprietà ma apparteneva a un’autocarrozzeria del territorio che gliela aveva fornita come auto sostitutiva mentre la sua era in riparazione.

Stefano Bonantini , che avrebbe compiuto 45 anni a giugno, era il titolare dell’omonima ditta di impianti elettrici con sede a Lugo, un’azienda nota, con nove dipendenti, che aveva costituito individualmente. In Bassa Romagna era molto conosciuto e sono infatti molti gli amici che ne piangono la scomparsa e si stringono al dolore dei familiari.

Separato dalla compagna da qualche tempo, lascia una figlia di pochi anni.

I funerali di Bonantini non sono ancora stati fissati ma probabilmente si svolgeranno a metà della prossima settimana dopo che l’autorità giudiziaria fornirà il nulla osta alla sepoltura dell’uomo.