"Purtroppo a 3 mesi dalle forti piogge e successive alluvioni che hanno colpito l’Appennino, e che hanno causato centinaia di enormi frane su tutto il nostro territorio, la situazione è ancora questa". Saranno le immagini impressionanti della strada provinciale ridotta a un sentiero di terra e martoriata di crateri che la rendono impercorribile, sarà l’appello accorato degli imprenditori che vivono lì. Sta di fatto che il video girato da residenti e operatori sulla provincia 33 è andato virale online, registrando in pochi giorni 142mila visualizzazioni su Instagram. Ed è stato notato così anche dal governatore della Regione Stefano Bonaccini e dal ministro dell’Interno Matteo Salvini. La strada in questione è la ’Casolana’ che collega Casola Valsenio a Fontanelice, unendo le due vallate tra le province di Ravenna e Bologna. "Purtroppo quello che ci dicono le istituzioni è che non ci sono i fondi per poter sistemare queste strade, non ci sono i progetti, ma chiediamo il vostro aiuto perché questa importantissima strada venga aperta, o che almeno venga dato il permesso a noi, che viviamo su queste terre e strade, di poter pulire la strada e poterla riaprire" dice nel video Stefano Colli, titolare dell’agriturismo La Taverna di Fontanelice, che si è fatto carico in prima persona di portare avanti questa battaglia. Online è partita anche una raccolta firme sulla piattaforma ‘change.org’.
Al momento non ci sono novità sulla percorribilità di questa arteria strategica per il territorio. La vicenda è nota anche alla Città Metropolitana di Bologna, che ha diffuso una nota in cui sottolinea che quella della Sp 33 è una delle situazioni "più gravi e urgenti" del territorio Bolognese e che per sistemarla occorrerebbero 2,1 milioni. "Hanno tutto il diritto di lamentarsi perché con la SP 33 chiusa il quadro si complica per tutti – analizza il sindaco di Fontanelice, Gabriele Meluzzi -. Le difficoltà, a queste latitudini, ci sono anche quando le cose girano per il verso giusto. Figuriamoci con un asse viabile di quella portata fuori uso". Il primo cittadino di Fontanelice, in queste settimane, ha sempre tenuto accesi i riflettori sulla criticità: "La situazione è nota anche a Città Metropolitana e Regione".