Striscia la Notizia ad Alfonsine: scoppia il caso dell'ex casa famiglia 'Fatima'

Secondo il tg satirico l'immobile non potrebbe ospitare le persone che attualmente lo occupano. Il sindaco Graziani: "Sul punto dovrà far luce l'autorità giudiziaria"

Il sindaco Graziani: "Sul caso sollevato da Striscia farà luce l'autorità giudiziaria"

Il sindaco Graziani: "Sul caso sollevato da Striscia farà luce l'autorità giudiziaria"

Ravenna, 19 gennaio 2021 - La casa del paradosso. Un caso controverso è stato portato alla luce ieri sera da Striscia la Notizia, il telegiornale satirico e d'inchiesta in onda su Canale 5, recatosi ad Alfonsine per verificare alcune segnalazioni che riguardano la ex casa famiglia 'Fatima' in via Reale.

L'immobile, di proprietà di Evan Servidei, sarebbe stato attivo come casa famiglia dal marzo 2019, secondo quanto ricostruito da Striscia. Successivamente, già a settembre 2019, a seguito di attività di controllo dell’Ausl della Romagna, il dipartimento di sanità pubblica disponeva la sospensione dell’attività. A seguito di un momento di stasi legato alla pandemia da Covid, secondo il servizio del telegiornale satirico, nell'estate 2020 il proprietario dell'immobile avrebbe ottenuto lo sfratto esecutivo da parte del Tribunale, slittato tuttavia ancora a causa dell'emergenza sanitaria.

Nel frattempo, il figlio della precedente affittuaria, una persona con precedenti e agli arresti domiciliari avrebbe ottenuto il permesso del Tribunale, per motivi di salute riporta Striscia, di occupare l'ex casa famiglia. Dal momento dell'insediamento, l'uomo non ha ancora abbandonato l'abitazione, bensì avrebbe iniziato ad ospitare alcuni anziani nella casa nonostante l'impossibilità normativa fissata in seguito  alla decadenza definitiva dell’attività di Casa Famiglia. Queste persone, che come dichiara Striscia sarebbero due anziani, un senzatetto e alcuni stranieri, sono persone autosufficienti, provenienti dalla provincia di Modena e ospitate dall'uomo ai domiciliari con la scusa, così dice il telegiornale, di intrattenere con essi rapporti di amicizia, verosimili provenendo lui dal medesimo territorio.

Secondo il servizio tuttavia, l'uomo avrebbe circuito gli ospiti con l'inganno al solo fine di assicurarsi la permanenza nell'abitazione ed evitare così lo sfratto. In seguito al report, le autorità competenti e le istituzioni di Alfonsine sono state subito allertate e oggi il sindaco Riccardo Graziani è intervenuto via social per chiarire la situazione. "Sul punto potrà far definitiva luce unicamente l’autorità giudiziaria - ha dichiarato il primo cittadino alfonsinese -. Per prevenire potenziali criticità alle persone in questione a seguito della messa in onda del programma,  ci siamo subito mossi come servizi sociali per trovare una sistemazione ai signori nell’immediato, compito che assicuro non essere stato agevole. In ogni caso, già ieri sera, queste persone hanno avuto la disponibilità di un alloggio. Rimane tuttavia aperto - conclude - il problema di una loro sistemazione definitiva, essendo queste persone residenti in Provincia di Modena. Ci siamo messi in contatto con i Comuni di provenienza per trovare una soluzione definitiva".

f.z.