Sui pedali in collina con ’Gypsum’ Randonnée sulle orme di Oriani

Incontri e percorsi in bici fino a domenica a Casola. L’iniziativa è organizzata. dal gruppo sportivo S. Zaccaria

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L’hanno chiamata ‘gypsum’, il termine latino che indica il gesso: è l’iniziativa, organizzata da un gruppo di giovani patiti di ciclismo e viaggi in bicicletta, che si terrà questo weekend a Casola Valsenio. Tre giorni, da oggi a domenica, per scoprire itinerari affascinanti nel parco della Vena del gesso romagnola (da qui la denominazione ‘gypsum’), ma anche per partecipare a dibattiti e racconti sul mondo delle due ruote, gustare le specialità del posto e vivere la magia delle chiacchierate notturne attorno al falò. Sì, perché gli organizzatori mettono a disposizione anche 11 posti camper attrezzati e gratuiti, per chi desidera vivere tre giorni di totale immersione nella natura.

"Sarà una festa tra amici che condividono la passione per la bicicletta, le avventure e i viaggi", dichiara il ravennate Graziano Foschi, presidente dell’associazione sportiva San Zaccaria bike e ideatore dell’iniziativa. "Un fine settimana pieno di eventi destinati sia agli atleti più esperti, sia ad amanti del cicloturismo e semplici curiosi: parleremo di storia, di valorizzazione del territorio e delle nuove frontiere del ‘bikepacking’, il viaggio in bicicletta col bagaglio a bordo, che sta conquistando sempre più persone in tutto il mondo".

In effetti, i numeri dell’ultimo Rapporto sul cicloturismo, realizzato da Isnart-Unioncamere e Legambiente e riferito al 2020, delineano la crescita esponenziale di un tipo di vacanza – quella su due ruote, appunto – quasi del tutto inesplorato in passato: almeno 5 milioni di italiani hanno fatto uso di una bici nel corso delle proprie vacanze estive. E, a giudicare dall’impennata di vendite di e-bike e biciclette ‘gravel’ (bici adatte a diversi terreni, più comode, robuste e con notevoli capacità di carico) registrata nel post-pandemia, il trend è destinato a confermarsi nel prossimo futuro.

Tornando a Gypsum, tra i tanti eventi da segnalare ci sono sicuramente la ‘randonnée’ (termine francese che indica una gara in cui i partecipanti percorrono dai 200 chilometri in su) in omaggio allo scrittore Alfredo Oriani, originario di Casola: un percorso di 600 chilometri che ritrae suo il mitico viaggio in solitaria tra Romagna e Toscana, descritto poi nella raccolta di novelle dal titolo ‘Bicicletta’ (1902). Sempre in tema di prove ‘ultra’, si può optare per un itinerario di 300 chilometri che tocca i luoghi danteschi nel cuore del Casentino o per itinerari più abbordabili, di lunghezza variabile, attraverso l’antica via del gesso romagnola. Il tutto condito da conversazioni, presentazioni di libri, visite guidate e dalle immancabili degustazioni.

A proposito del Sommo poeta, che qualcuno ha definito ‘il primo turista in Romagna’, fervono già i preparativi per un altro importante evento ciclistico a lui dedicato: si tratta della ‘Divina gravel – Dante edition’, un itinerario in 3 tappe, su strade prevalentemente sterrate, in calendario dal 30 settembre al 2 ottobre. Ravenna – Brisighella, Brisighella – Firenze, Firenze - Marina di Pisa: si racconterà così il ‘bike tour ideale’ di Dante, lungo le stesse strade che, più di settecento anni fa, lo videro esule e in fuga da Firenze.

Maddalena De Franchis