"Sulla chiusura della scuola il Comune deve ascoltare le famiglie"

’Per la Buona Politica’ e Movimento 5 Stelle intervengono sulla vicenda dell’istituto paritario che terminerà l’attività

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L’annunciata chiusura a settembre dell’Istituto Santa Maria Ausiliatrice di Lugo continua a fare discutere in città. Oltre alle reazioni dei genitori dei bambini che frequentano lo storico istituto e a quelle delle insegnanti, che per ora non vedono certezze sul loro futuro, sono da registrare anche quelle dei rappresentanti dei gruppi ’Per la buona Politica’ e Movimento 5 Stelle che si erano presentati alla riunione del 12 aprile scorso indetta fra genitori, gestori della scuola e amministratori, ma erano stati allontanati prima che l’incontro avesse inizio.

"Leggiamo una serie di incongruenze e imprecisioni – precisa Roberta Bravi, capogruppo di ’Per la buona politica’ – nella lettera pubblicata dal sindaco e rivolta alle famiglie interessate dalla chiusura dell’Istituto Santa Maria Ausiliatrice. Il sindaco infatti conosce bene quali azioni l’ente locale può mettere in pratica in materia di istruzione primaria. Il Sistema nazionale di Istruzione è costituito da scuole statali e paritarie, secondo quanto previsto dalla Costituzione e dalla Legge 62 del 2000. Le scuole paritarie – prosegue – pur essendo gestite da soggetti privati, svolgono un servizio pubblico. Sicuramente l’ente gestore avrà incontrato difficoltà nell’erogazione del servizio e ci stupisce leggere dal sindaco che soltanto “l’altro ieri” abbia chiesto un incontro con la proprietà dell’immobile per capire cosa farne dopo il termine delle lezioni. A nulla conta spostare l’attenzione sugli interventi effettuati sugli impianti sportivi. Si tratta di trasparenza, comunicazione, onestà e soprattutto ascolto delle famiglie e di chi vive il territorio. Leggiamo, testuali parole ”nessuno dopo l’annuncio del gestore ha contattato la mia segreteria per chiedere un incontro al sindaco”. Probabilmente intendeva altro, perché così posta questa risulta la peggior presa in giro che un genitore potesse ricevere".

’Per la buona politica’ è convinta che "non ci sia stato alcun intento politico di ascoltare, confrontarsi e cercare soluzioni assieme alle famiglie, e tanto meno con chi siede in consiglio comunale". All’interrogazione urgente presentata il 9 aprile da parte del nostro gruppo non è seguito "alcun segno di vita da parte dell’organo di governo, né dall’assessore o dal sindaco. Silenzio più totale. Noi stessi – conclude Roberta Bravi – abbiamo appreso della chiusura direttamente dai giornali".

Al malumore del gruppo ’Per la buona politica’ si aggiunge quello del Movimento pentastellato. "Guardare con attenzione alle problematiche che i cittadini sentono, non è cercare un palcoscenico, ma semplicemente amare la propria città – precisa il rappresentante Mauro Marchiani – Lasciamo ai mediocri amministratori la loro fama di fallimento e continuiamo ad ascoltare chi ’disperato’ cerca soluzioni anche quando ahimè è ormai tardi. Fiero di essermi allontanato dalla riunione, se non voluto, ma sempre pronto ad ascoltare e aiutare il cittadino che lo richiede".

Monia Savioli