"Svaligiata la casa pagata con anni di lavoro"

Massa Castello, amaro risveglio per il 31enne marocchino Othmane Belaid: "Spariti costosi sanitari ancora da montare e attrezzature"

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"Vivo in Italia da dodici anni. Da allora mi spacco la schiena per portare a casa il pane. E ora che ho finito la mia nuova casa, e stavo per entrarci con mia moglie Deborah, me la sono ritrovata svaligiata. Hanno portato via tutti i sanitari che erano ancora da montare, anche rubinetteria di pregio, poi un televisore nuovo, una mountain bike, un aspirapolvere Dyson. E ogni ora che passa mi accorgo che manca qualcosa". Othmane Belaid, 31enne originario del Marocco, si appresta a coronare il suo sogno. Avere una casa tutta sua.

L’ha costruita col sudore della fronte, lavorando per anni prima in campagna, pulendo le stalle, mentre oggi fa la scorta dei trasporti eccezionali, chilometri e chilometri macinati sulle autostrade d’Italia, soprattutto la notte. Ora ha un diavolo per capello. I ladri gli hanno portato via gli arredi della sua nuova villetta a Massa Castello, un nucleo di case non distante da San Pietro in Vincoli. Finora ha stimato un danno intorno ai 12mila euro, ma col passare delle ore potrebbe crescere. Ad allertarlo, ieri mattina, è stato l’elettricista che era andato nella casa per fare alcuni lavori. "Hanno spaccato gli infissi con triplo vetro – spiega Othmane –, poi mi hanno portato via diversi arredi ancora da montare e attrezzature. Io ho sempre lavorato, mi domando perché ci sia qualcuno che sente la necessità di entrare nelle case altrui per rubare". Ora presenterà denuncia ai carabinieri, per un furto che sa tanto di azione su commissione: difficile pensare che chi è entrato in quella casa non sapesse che ci fossero costosi sanitari a disposizione, solo da portare via. Che dentro non ci fosse nessuno e che i proprietari non fossero nei paraggi. Othmane attualmente è ospite dei suoceri, la nuova casa era quasi finita, ma ora questo fuori programma è destinato a rallentare il trasferimento. I vicini non si sono accorti di nulla. Anche loro, racconta, tempo fa hanno subito dei furti. Questo episodio, ci tiene a sottolineare, ribalta lo stereotipo dello straniero aduso a compiere reati. In questo caso, infatti, lo straniero è la vittima. Per ora dice di non nutrire sospetti su alcuno. Di certo in quella villetta di via di Massa operai ne sono passati diversi. Forse i carabinieri inizieranno a guardare proprio da lì.

Lorenzo Priviato