Svaligiati Seve e la tabaccheria Tramonti

Colpi a raffica nella notte: portati via vestiti e pc dall’azienda nota per il marchio ’Furia Romagnola’, stecche di sigarette dal negozio

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di Damiano Ventura

Ladri scatenati a Faenza. E ricco il bottino conquistato dai malviventi entrati in azione nella notte tra lunedì e martedì. Diverse infatti sono le attività che hanno ricevuto la spiacevole visita a cui poi sono seguite le denunce sporte ai carabinieri.

Nel complesso di capannoni in via Granarolo 130, poco lontano dal Cinedream, tra le altre è stata presa d’assalto la Serigrafia Seve, azienda nota per aver creato il marchio d’abbigliamento ‘Furia Romagnola’. Qui, dopo aver guadagnato l’accesso forzando la porta d’ingresso, i ladri hanno fatto incetta di felpe e maglie da alcune scansie, oltre ad un computer, per poi passare ad altre attività.

"Sono arrivato al lavoro alle 6.20 – racconta il titolare Gabriele Severino –, e mentre mi avvicinavo alla porta ho pensato di aver lasciato la zanzariera fuori. Poi mi sono reso conto che invece il pannello della porta era sradicato. Dentro mancava il computer e mancava della merce". Più o meno tremila euro l’ammontare del furto tra danni e abbigliamento sottratto. Non è andata meglio ai gemelli Giorgio e Giordano Grilli, vicini di capannone della serigrafia e noti per essere stati eccellenti sbandieratori. Un mondo, quello del Palio e delle bandiere, che i Grilli hanno continuato a frequentare facendo parte del gruppo giudici della Fisb, la federazione nazionale degli sbandieratori. Anche per questo motivo un furgone Renault di colore grigio 9 posti con le insegne tricolori era parcheggiato nell’area privata di via Granarolo e che, nonostante la riconoscibilità, è stato rubato lunedì notte, verosimilmente per essere caricato di altro materiale sottratto dalle vicine attività. "Ci hanno messo a soqquadro il magazzino – racconta Giordano Grilli –, e hanno rubato il furgone. Supponiamo che lo abbiano utilizzato per caricare la merce perché all’interno (della vettura, nda) io avevo lasciato un carrettino che mi serve per portare alle gare sbandieratori in giro per l’Italia i computer e quello lo hanno lasciato per terra. Per noi è un problema serio perché il furgone lo usava anche la nazionale sbandieratori. Ora abbiamo lanciato un appello in tutta Italia tramite i canali della federazione. Un furgone simile lo abbiamo anche ad Ascoli ma quello di Faenza, per vicinanza, era il più utilizzato. Speriamo che venga ritrovato. Se qualcuno lo vede, lo segnali".

I ladri però non si sono fermati e oltre ai capannoni di via Granarolo hanno ‘visitato’ anche la tabaccheria Tramonti in via Dalpozzo. Qui il ‘bottino’ è stato ben più grosso visto che la cantina dell’attività, dove erano conservate stecche di sigarette, è stata completamente svuotata. In questo caso i malviventi sono passati dalle bocche di lupo esterne raggiungendo la cantina di un vicino dalla quale, sfondando il muro, sono riusciti a raggiungere il deposito della tabaccheria. Non contenti sono entrati anche nel negozio dal quale hanno sottratto anche i gratta e vinci e il fondo cassa per un ammontare di circa 30mila euro. "È una batosta – dichiara il titolare Eugenio Tramonti –, non so se mi rifarò. Tra l’altro avevo anche l’allarme e il nebbiogeno ma purtroppo nessuno dei due è scattato. Del furto se n’è accorta mia moglie stamattina prima delle 6. Loro hanno agito poco prima delle 5". Sebbene dalle telecamere di sorveglianza si veda in azione solo una persona appare difficile pensare che un colpo simile sia stato compiuto da un singolo individuo e anche che i furti non siano collegati. Potrebbe quindi trattarsi di una banda, a questo punto molto organizzata.