
Come si celebrano i 500 anni della nascita di un compositore come Giovanni Pierluigi da Palestrina, capace di influenzare alcuni...
Come si celebrano i 500 anni della nascita di un compositore come Giovanni Pierluigi da Palestrina, capace di influenzare alcuni dei giganti dei secoli successivi, da Händel a Beethoven, e segnare indelebilmente le rotte della musica sacra? La risposta che vede il ritorno dei Tallis Scholars a Ravenna Festival è: mettendo Palestrina a stretto confronto con Arvo Pärt (che compie invece novant’anni). Alle 21.30 nella Basilica di San Vitale, la leggendaria qualità interpretativa dei Tallis, guidati da Peter Phillips, è al servizio di opere esemplari – la ’Missa brevis’, in cui l’equilibrio del contrappunto si alterna a oasi di cristallina omofonia, le toccanti Lamentazioni del Sabato Santo o Surge, illuminare, Jerusalem, fra i mottetti che avrebbero poi influenzato i “doppi cori” dei compositori a venire. E ancora: il ’Nunc dimittis’ proposto anche nella tecnica “tintinnabuli” di Pärt, il cui Da pacem recupera invece lo stile dei mottetti rinascimentali. Suggestivo ponte tra passato e futuro è l’omaggio alla città di Reykjavík, committente dell’opera ’Which Was the Son…’. Biglietti a 30 euro, under18 a 5. Info: 0544-249244, www.ravennafestival.org.