"Tamerici rimosse, le bugie del Comune"

Italia Nostra contro le motivazioni addotte per l’abbattimento delle piante dalla spiaggia di Marina nella zona del concerto di Jovanotti

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"Le tamerici rimosse per Jovanotti non verranno ripiantate e non sono alloctone". Questo è in sintesi il contenuto di una nota della sezione ravennate di Italia Nostra che ritorna sulla rimozione di "un filare di 65 metri" di piante dalla spiaggia di Marina di Ravenna nella zona in cui sarà ospitato il concerto di Jovanotti a luglio, "in periodo vietato per nidificazione". Italia Nostra, in particolare, punta il dito contro le due motivazioni con cui il Comune di Ravenna "tenta di giustificarsi". La prima riguarda il fatto che "le tamerici sono sì, state rimosse, ma comprese di radici, e verranno ripiantate a Lido di Dante o Lido Adriano. Ebbene, le radici del filare sono tutte sepolte sotto la sabbia nel luogo dove sono state abbattute le piante. Come è possibile affermare che verranno trapiantate, se prive di radici? Ovviamente sull’Albo pretorio del Comune non è presente alcun provvedimento che preveda l’operazione di spostamento, ricovero e ricollocamento altrove del filare abbattuto".

Inoltre, come scrivono da Italia Nostra, "il Comune ha raccontato che la tamerice abbattuta, classificata come africana, non sia originaria delle nostre zone, e per questo ne ha predisposto l’eradicazione. Salvo contemporaneamente smentirla con le dichiarazioni dell’assessore che parla invece di ricollocamento altrove". "Possiamo invece affermare – si legge ancora nella nota – che l’unico vero albero di tamerice in Italia è la Tamarix africana, mentre le altre tendono a mantenere la conformazione a cespuglio. La specie più usata da noi (barriere antivento, consolidamento di dune sabbiose) è Tamarix gallica, che tende anche a inselvatichire soprattutto sulle dune, ma sicuramente è stata usata più volte anche Tamarix africana, in vari contesti, come in questo caso". Il comunicato di Italia Nostra si chiude con una domanda su quella che viene definita "la questione vera": "Perché, fuori dalle leggi e dalle regole che valgono solo per i comuni mortali, occorre rovinare spiagge, habitat ed ecosistemi per far cantare di ecologia il cantante Jovanotti?".