"Tante opportunità e l’utilizzo dell’ex Dogana"

Porto Corsini è un cantiere. Il presidente della Pro Loco, Orio Rossi, è positivo: "Dovremo solo trovare soluzioni all’impatto dei pullman"

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Porto Corsini e il ritorno delle crociere. Mancano pochi giorni al varo della stagione 2022 sotto le insegne di Royal Caribbean, la seconda compagnia al mondo per le vacanze in nave, e la località è un cantiere aperto che rende già l’idea del nuovo volto che avrà. I lavori lungo via Molo San Filippo termineranno in un paio di mesi. Lungo la strada che porta al terminal crociere, è recintata la prima porzione in assoluto del Parco delle Dune che sarà il biglietto da visita per i croceristi. Ci sono gli alberi, i camminamenti, addirittura un bunker della linea Gotica in bella vista, nelle prossime settimane crescerà anche l‘erba. In questa prima fase, i pullman con i crocieristi che devono imbarcarsi percorreranno lentamente viale Volano e via Po per dirigersi al terminal, in uscita via Molo San Filippo. Per consentire questa operazione verrà spostato il mercato ambulanti della domenica (confina proprio con la curva che immette verso il terminal) che dovrebbe trovare posto nella piazza che ospita la banca. Quando il cantiere sulla strada che corre parallela al Candiano sarà terminato e la circolazione tornerà a doppio senso di marcia, sarà questa la via di ingressouscita per il terminal, in attesa che maturino novità sul possibile impiego di via Guzzetti, a fianco della pineta.

"Alcuni sono favorevoli al rilancio delle crociere perché pensano a un beneficio diffuso, altri aspettano di vedere come si svilupperà la situazione e c’è chi dice che si poteva fare anche a meno di questi investimenti. Io penso che dobbiamo far ripartire le crociere, poi spetterà alla località mettersi nelle condizioni di averne dei benefici. Senza le crociere e il turismo, il paese morirebbe, chi dovrebbe venire ad abitare qui?" dice Orio Rossi, presidente della Pro Loco.

Una preoccupazione c’è: "Riguarda la viabilità e l’impatto dei pullman. Ma dovremo essere bravi a trovare tutti insieme delle soluzioni man mano che si incontreranno i problemi. Preferisco pensare alle opportunità. Ad esempio, a come trattenere qui i turisti che arrivano un giorno prima della partenza della crociera, a come fornire servizi a tutto l’indotto in termini di bar e pubblici esercizi. Abbiamo già dato la disponibilità a collaborare con Royal Caribbean e siamo stati ascoltati. Chiedo una cosa per la località: la possibilità di utilizzare il magazzino ex Dogana. Un rudere alla vista dei croceristi non è il massimo e noi sapremmo come utilizzarlo nell’interesse della località" conclude Orio Rossi.

lo. tazz.