Tari, esenzione per 1.800 Ad anticipare i soldi è il Comune

Misura della giunta sulla tassa dei rifiuti per venire incontro a famiglie e imprese colpite dall’alluvione. Intervento da 1,2 milioni. Il sindaco: "Troppi rimpalli tra Governo e Agenzia regionale dei rifiuti" .

Tari, esenzione per 1.800  Ad anticipare i soldi è il Comune

Tari, esenzione per 1.800 Ad anticipare i soldi è il Comune

Sono stati approvati dalla Giunta i criteri per l’esenzione dal pagamento della Tari 2023, le cui scadenze sono fissate per il 30 settembre e il 31 dicembre, confermando così quanto già annunciato nelle scorse settimane dal sindaco Michele de Pascale. La delibera verrà poi esaminata in commissione e votata in Consiglio Comunale. "Durante la discussione dei decreti legati all’alluvione – ha dichiarato il sindaco – sono stati presentati emendamenti e ordini del giorno finalizzati all’annullamento delle bollette per tutti i cittadini e le imprese dei territori colpiti. Ad oggi purtroppo, in un rimpallo di competenze tra Governo e agenzie per la gestione dei rifiuti e dei servizi di pubblica utilità, non vi è ancora traccia di questa esenzione, che era stato invece un impegno più volte preso dal Parlamento e dal Governo. Con la finalità di sostenere le imprese e le famiglie ravennati colpite, il Comune di Ravenna è nelle condizioni, grazie all’importante capienza del fondo donazioni, di poter anticipare in ogni caso questa esenzione, con l’auspicio che questi soldi possano essere rifusi al Comune".

Verranno esentati dal pagamento i soggetti ai quali è stata o sarà accolta la richiesta del “Contributo di immediato sostegno – Cis”, i soggetti ai quali è stata o sarà accolta la richiesta del “Contributo di autonoma sistemazione – Cas” e al 30 giugno non erano ancora rientrati nella propria abitazione, i soggetti ai quali è stata o sarà accolta la richiesta di “Adesione al fondo donazioni alluvione del Comune di Ravenna” e infine i soggetti ai quali sarà accolta la richiesta, presentata alla Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna, “Contributo straordinario alle imprese per il ristoro dei danni subiti dagli eventi alluvionali del mese di maggio 2023”.

Visto che le richieste elencate precedentemente sono ancora in corso di verifica eo di presentazione, i termini di pagamento della Tari 2023 verranno posticipati al 29 febbraio 2024 per tutti coloro che hanno presentato le suddette domande e siano in attesa dell’esito ed eventualmente la dovessero pagare per mancato accoglimento della richiesta o perché relativa ad immobili diversi da quelli indicate nelle domande presentate.

Saranno interessati dal provvedimento - questa la stima fatta dagli uffici comunali - 1.800 tra famiglie e imprese, per un onere complessivo di 1 milione e 200 mila euro. Tutti coloro che avessero già eventualmente pagato la Tari e risultassero possedere i requisiti per usufruire dell’esenzione potranno ottenere il rimborso di quanto versato da Ravenna Entrate Spa.