
Giannantonio Mingozzi, presidente del Terminal Container Ravenna
"Il Terminal Container Ravenna conferma un primo semestre 2025 in crescita, con un aumento del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e oltre 104mila Teu lavorati". Il dato è anticipato da Giannantonio Mingozzi, presidente della società che fa capo al Gruppo Sapir. Va ricordato che il 2024 ha inizialmente risentito della contrazione dei volumi a causa della crisi del Mar Rosso, ma il traffico si è poi riassestato, consentendo un ritorno a valori quasi normali già dal secondo trimestre. Maggio e giugno 2025 hanno registrato numeri in linea con il 2024; per luglio, pur con la necessaria cautela, le prospettive delle navi in arrivo lasciano spazio all’ottimismo.
"Il bacino del Mediterraneo – spiega Mingozzi - continua a crescere con una percentuale a doppia cifra, grazie alla posizione geografica di Ravenna rispetto ad altri porti e alla frequenza e affidabilità dei servizi offerti al Tcr. Registriamo anche una ripresa delle provenienze e destinazioni extra Mediterraneo, le nuove linee acquisite all’inizio del 2025 hanno infatti allargato le connessioni". In questo ultimo periodo, il Terminal segnala un ritorno del traffico dal Mar Nero, in particolare nei collegamenti tra Ravenna e il porto di Poti, in Georgia, "con una interazione tra trasporto ferroviario e marittimo. Se questa rotta si consoliderà, potrà rafforzare le connessioni continentali".
Per quanto riguarda le merci, nei container transitano, tra le altre, ortofrutta, chimici, fertilizzanti e semilavorati provenienti da Turchia ed Egitto, oggi punti di riferimento per la logistica industriale. "Sempre più aziende italiane, che un tempo si affidavano a Romania o Cina, oggi si riforniscono da questi Paesi", commenta Mingozzi.
Nella varietà crescente di merci movimentate, nelle ultime settimane Tcr ha imbarcato anche container di panettoni prodotti dall’azienda Deco e diretti in Australia. Il terminal di Ravenna guarda inoltre al Nord Africa occidentale, un’area che potrebbe tornare strategica per i traffici, a condizione che il contesto geopolitico non venga ulteriormente compromesso da conflitti o blocchi navali. Mingozzi sottolinea "l’ottima performance negli scorsi due mesi del flusso in export cresciuto del 16,5 %, con l’import che segna un + 8,1 %, a conferma del buon momento dell’economia regionale e dei servizi portuali di Ravenna". Con Cosco, che ha avviato il servizio al Tcr a fine marzo, sono già stati trattati 2mila container, "considerando che il Pireo è il suo hub, sarà interessante sfruttare ogni connessione". Altrettanto per Cma Cgm, la linea è stata avviata a gennaio e ad oggi sono stati lavorati 2400 pezzi.
"Il bilancio senz’altro positivo del primo semestre – conclude il presidente –, con la dovuta prudenza potrebbe riflettere una ripresa più ampia dell’intera attività del porto di Ravenna. L’auspicio è che la tendenza si mantenga anche nei prossimi mesi, nonostante le incertezze legate alla situazione internazionale e alle politiche sui dazi". Maria Vittoria Venturelli