"Teatro e sport, si può fare tanto E serve il primo soccorso in paese"

Le interviste in vista delle elezioni di domenica. Oggi Giagni (Riolo Libera) e Gallinucci (Riolo nel cuore, sostenuto dal centrodestra)

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La candidatura di Alan Giagni, 41 anni, cantante rock e organizzatore di eventi, è stata per molti una sorpresa. "E qualcuno deve pure averla presa male, visto quali voci circolano su di me".

Giagni, a cosa si riferisce?

"Siamo tacciati di essere ‘la lista novax’. Ma quando mai? Io non ho mai messo in dubbio l’efficacia del vaccino anti-Covid, non ho certo l’autorità per farlo. Ho senz’altro puntato il dito contro l’efficacia del greenpass, e lo faccio ancora. È un decreto legge e ho piena libertà di esprimere perplessità".

Anche a Riolo Terme il greenpass per voi ha fatto danni?

"Vorrei sbagliarmi, ma attorno a me non vedo cinema affollati, non vedo attività teatrali, e neppure musica dal vivo. E temo che non li vedrò neppure in futuro. E sa perché?".

Ci spieghi.

"Perché le persone che lavoravano nello spettacolo, dopo due anni di chiusure, ora si sono messe a fare altro. Esattamente come è successo a me. Ma questo significa pure che sempre meno troveremo attori e musicisti sui palchi. Per due anni ci è stato detto che gli spettacoli e gli intrattenimenti sono inutili, e purtroppo molti ci hanno creduto. Ora dobbiamo ricostruire su quelle macerie. Uno dei miei primi impegni sarebbe dedicato appunto a ricreare una tradizione teatrale. Qui si lavora al 20% della potenzialità. Se avessi in mano Riolo saprei dove mettere le mani".

Nel suo passato c’è anche lo sport.

"Esattamente. La lotta, nello specifico. Come molti altri ho dovuto fare sport in un altro comune: qui esistono praticamente solo calcio e basket. Oggi sappiamo quanto il calcio stia perdendo appeal fra i giovanissimi, interessati spesso ad attività più adrenaliniche: il Comune deve venire loro incontro. Sul fronte della comunicazione Riolo Terme può fare molto di più: dal web siamo pressoché assenti. L’altro ieri è transitata di qui l’Adriatica Ionica: molti cittadini neppure sapevano che di qui passasse una corsa a tappe".

Sul fronte dei servizi ci sono margini di miglioramento?

"Dobbiamo fare di tutto per avere qui un punto di primo soccorso, in servizio 24 ore su 24. E poi occorre uno sportello multifunzionale, con qualcuno disponibile ad aiutare tutti coloro che non hanno dimestichezza con le nuove tecnologie"

Riuscirà Riolo Libera a entrare in consiglio comunale?

"È l’obiettivo minimo. Quando ci si candida si ha il dovere di puntare più in alto che si può. A Riolo vedo fermento, c’è ancora qualcuno che non si è arreso al monocolore Pd. Tra la vittoria e la sconfitta ci sono però alcune variazioni di tonalità. Se il candidato del centrosinistra venisse sconfitto, ad esempio, sarei meno dispiaciuto"